Disfatta TDR: la debacle in terra ligure ai raggi X

I roster a disposizione dei nostri CT erano comunque di livello importante ma le risposte non sono state quelle che ci si aspettavano. Qualche giocatore ha reso sotto i suoi standard ma, la domanda che sorge spontanea è: sono stati messi nelle condizioni per esprimersi al meglio? Sembra che i tecnici abbiano optato per un modo di giocare troppo ruvido e poco qualitativo quando, tra gli interpreti delle nostre compagini, di fantasia ed inventiva ce n'era da vendere. Troppo spesso si ricorreva alla soluzione della palla lunga in cerca di fortuna, piuttosto che optare per una costruzione più ragionata della manovra. Poi, in alcune occasioni, è sembrato mancare anche un po' di coraggio nell'andare a mescolare le carte, soprattutto in situazioni di svantaggio o comunque sfavorevoli. Momenti in cui si poteva osare di più con cambi offensivi e moduli maggiormente a trazione anteriore, oppure inserendo prima o tenendo ancora in campo elementi che nei pochi minuti a disposizione hanno dimostrato di poter incidere.