L'intervista

Panella, psicologo dello sport: "Diamo un'immagine positiva del calcio giovanile"

"Sentiamo l'esigenza di andare oltre gli aspetti tecnico-tattici del calcio, di raccontare le esperienze dei giovani per dare un'immagine positiva dello sport giovanile nonostante tanti pessimi esempi che vengono dagli adulti": questi alcuni dei punti cardine su cui si incentrerà il convegno "Il calcio e i giovani... raccontiamoci che Emozione!", in programma il prossimo 14 maggio alle ore 15.30 presso l'Auditorium San Pio X Angelo Brizi di Piazza della Balduina. Ad organizzarlo lo psicologo psicoterapeuta e consulente in psicologia dello sport dottor Gianluca Panella, già autore dei libri "Allenare le emozioni dello sport: la via Bottom-up", insieme ad altri colleghi, e "Nell'animo del calciatore", redatto in collaborazione col medico di Roma e Milan dottor Mario Brozzi. Tanti i nomi eccellenti dello sport italiano che interverranno al convegno, a partire dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, per proseguire con l'arbitro internazionale Maurizio Mariani ed il giornalista Rai Alberto Rimedio, voce della Nazionale italiana. Scopo dell'incontro è mettere al centro le esigenze dei giovani che praticano quello che viene considerato lo sport più bello del mondo, ma che troppo spesso incontrano ostacoli nel portare avanti la loro passione, non di rado per colpa degli adulti: "Proprio per questo - spiega il dottor Panella - si è scelto di aprire il convegno alla presenza di ragazzi, tecnici, allenatori, arbitri e dirigenti: tutte le componenti che hanno un ruolo attivo all'interno del mondo del calcio giovanile. Probabilmente è la prima volta che a Roma si dà vita ad un evento di così largo respiro, ma è necessario che il confronto coinvolga anche gli adulti, che troppo spesso feriscono l'ambiente dei ragazzi con le loro aspettative ed i loro eccessi sulle tribune. Dobbiamo fare in modo che il narcisismo degli adulti sia messo da parte per restituire ai giovani il ruolo di protagonisti". Uno dei nodi cruciali che verranno affrontati nelle tre ore di dibattito sarà infatti il ruolo centrale che ricoprono gli adulti nel modo in cui i ragazzi si approcciano alla pratica sportiva: "Il calcio è un gioco in cui ci si deve divertire - sottolinea l'ideatore del convegno - ma troppo spesso queste parole vengono pronunciate senza poi darne attuazione pratica. Troppo spesso sono i genitori a caricare di eccessive aspettative i propri figli, come se fossero loro in campo invece dei ragazzi. Serve dunque un'alfabetizzazione emotiva degli adulti affinché comprendano le esigenze dei giovani, che vanno ascoltati e lasciati sereni. La loro emotività va rispettata e compresa". Su questo possono intervenire con efficacia i professionisti come il dottor Panella: "Molto spesso lo psicologo dello sport viene chiamato solo per poter dimostrare che i suoi incontri con i ragazzi hanno luogo, così da poter presentare la documentazione ed ottenere il riconoscimento di scuola calcio élite. E altrettanto spesso veniamo chiamati quando la bomba è già scoppiata, invece di fare un'azione preventiva lasciando che i ragazzi vengano liberamente da noi. Nella maggior parte dei casi, invece, loro vengono di nascosto, quasi avessero paura che la società lo venga a sapere. La pedagogia dello sport dovrebbe essere una delle competenze richieste agli allenatori delle giovanili, che non sono solo figure di campo, ma anche degli educatori e dei facilitatori di processi, compreso quelli di maturazione dei ragazzi a livello personale".

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