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Mentana e Spes Montesacro, nuovo sodalizio per dare nuovo lustro alle giovanili

Enrico Parlagreco

Nel pomeriggio di mercoledì 22 maggio presso il centro sportivo situato in via colle giochetto (Mentana) si è tenuta la conferenza di presentazione della prossima collaborazione tra il Mentana 1947, storica società nella zona, e la Spes Montesacro, squadra capitolina dal passato glorioso e dal presente altrettanto prestigioso. Tra i presenti il presidente del Mentana Michele Sassone e il direttore della Spes Attilio Ortenzi. Le due società sono entusiaste di partire con questo nuovo progetto virtuoso. Il presidente Sassone ha introdotto calorosamente il direttore, definendosi onorato della collaborazione stretta con Ortenzi e ribadendo più volte il rapporto di estrema fiducia tra i due: "Io e il direttore ci conosciamo da anni e alla mia ha chiamata ha risposto presente". A prendere la parola è stato poi Ortenzi che ha inizialmente spiegato come la sua volontà sia quella di riportare il Mentana ai fasti di un tempo: "Non ho esitato ad accettare la proposta, spinto dalla voglia di riportare in alto il nome del Mentana 1947". Lo stesso direttore ha poi  illustrato il programma che andrà a svolgere per quanto riguarda l’agonistica e la scuola calcio. Al direttore sarà affidata la gestione organizzativa di entrambi i settori , definiti da lui stesso di massima importanza. "Per i ragazzi delle squadre giovanili del Mentana è già pronto uno staff di alto calibro , composto da preparatori atletici qualificati e  preparatori dei portieri". Durante la conferenza è stata ribadita più volte l’importanza della scuola calcio e la centralità nel nuovo progetto della crescita individuale, collettiva e sociale del bambino. A breve partiranno degli stage al centro sportivo La Mezzaluna per cominciare a formare fin da subito i ragazzi secondo i nuovi principi imposti dal nuovo direttivo. Il direttore ha inoltre affermato come la società capitolina sia pronta a portare con se nelle categorie di appartenenza eventuali ragazzi meritevoli della chiamata: "Per noi sarebbe un onore portare a Roma dei ragazzi da qui, significherebbe che il nostro obbiettivo di crescita dei ragazzi è stato centrato". A termine della presentazione i due rappresentanti si sono definiti ancora una volta entusiasti di partire con il progetto . Entrambi hanno poi affermato come non sarà di certo un cammino in discesa: "Adesso c’è bisogno i abbassare la testa e pedalare duramente per toglierci le soddisfazioni prefissate".

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