Gianluca Valerio e l'Atletico 2000 ai saluti dopo 14 anni: "Grazie di tutto"

Si separano dopo più di un decennio le strade dell'Atletico 2000 e di Gianluca Valerio. Chiusa la carriera da calciatore a 38 anni, Valerio è subito entrato nel mondo biancorosso, ricoprendo nel corso degli anni vari ruoli, da quelli dirigenziali fino a guidare dalla panchina vari gruppi. Ora, però, è arrivato il momento dei saluti: "Ho passato all'Atletico 2000 una bella fetta della mia vita - sottolinea Valerio - in realtà non rendendomi conto di quanto tempo effettivamente sia passato. Stando sul campo questi ragionamenti non si fanno molto spesso. Di certo sono stati anni pieni ed intensi, posso dire di conoscere ogni singola mattonella del centro sportivo: non posso far altro che ringraziare tutte le persone che ho avuto modo di incontrare in questo mio percorso, a partire dal presidente Alessio Di Curzio fino ad arrivare ai magazzinieri, ai giocatori ed i componenti di tutti gli staff con cui ho lavorato. La società mi ha dato fiducia e possibilità di crescita quando ho smesso di giocare, insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni ed abbiamo visto l'Atletico 2000 consolidarsi come una delle realtà più importanti del panorama calcistico laziale". Se la collaborazione lavorativa è arrivata a conclusione, i rapporti personali rimangono solidi: "Nel corso degli anni - prosegue l'ex responsabile delle giovanili biancorosse - sono nate amicizie importanti, prendere questa decisione non è stato affatto semplice. Qui mi sono formato, ho dato tutto me stesso per il raggiungimento degli obiettivi: impossibile non rimanere legato a questo club. Il mio futuro? Senza dubbio nel calcio: da quando ho iniziato a 7 anni ad oggi che ho raggiunto i 50 non sono mai stato più di un mese fermo. Valuterò le proposte che mi arriveranno, magari anche per allenare una prima squadra: da giocatore ho sempre pensato che sarebbe stato quello il naturale proseguimento del mio cammino. Ma la cosa importante è che la prossima avventura mi dia gli stimoli giusti per rimettermi in gioco".