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Le dichiarazioni dell'ex calciatore di Serie A nel corso della nostra trasmissione
10 Giugno 2024
Ospite d'eccezione nella puntata odierna di GR Review: abbiamo avuto infatti l'onore di ospitare nella nostra Redazione Davide Moscardelli, ex giocatore di Serie A che in questa stagione ha lavorato con i giovani alla Totti Soccer School. Il bomber apre parlando del suo cammino da giocatore. "I ricordi del percorso da bambino sono tanti ed ogni tappa è stata fondamentale per portarmi ad arrivare in Serie A alla soglia dei 30 anni. Solo quando cresci capisci di quanto ogni momento, dal più bello al più complicato, sia importantissimo per crescere sotto tutti i punti di vista". Spesso si sente dire che, rispetto al passato, i bambini non giocano più per strada: "Un po' manca anche perché ci sono molti meno spazi per andare a giocare per strada, come si faceva un tempo. Per questo motivo è molto importante fare tanta tecnica individuale nelle scuole calcio, per aiutare i ragazzi ad avere sempre maggiore confidenza con il pallone". L'amore per il pallone è infinito e, quando è in campo, Moscardelli si sente ancora un bambino: "Quando sono in campo con il pallone mi sento ancora un bambino. Ho avuto la fortuna di esplorare tante categorie e, nel corso della mia carriera, diciamo che qualcosina di campo l'ho imparata. Cerco di mettere tutta la mia esperienza a disposizione dei giovani che alleno, provando a dare il mio contributo nella loro crescita". La carriera dell'ex attaccante di Bologna e Chievo Verona, tra le altre, dimostra quanto la dedizione ed il sacrificio siano fondamentali per raggiungere traguardi importanti: "Con il lavoro si può arrivare, poi ovviamente ci sono tantissimi fattori che incidono. Per sfondare ci vuole anche tanta fortuna, trovandosi al posto giusto al momento giusto". Parlando dei tecnici più importanti nel suo percorso da giocatore: "Mister Firotto in Eccellenza al Maccarese mi ha dato tantissimo. Ci fermavamo sempre post allenamento e lui mi faceva provare i tiri al volo e, anche grazie a lui, sono migliorato tanto con il piede debole. Un altro allenatore che mi ha dato tanto è Sannino che ho avuto al mio primo anno da professionista in C2, poi non posso non citare Pioli che mi ha allenato sia in Serie B che in Serie A". Dagli allenatori si passa poi ai calciatori, con Moscardelli che parla prima dei compagni più forti che ha avuto e poi passa al difensore più difficile da affrontare: "Tornando sempre al mio primo anno da professionista, avevo come compagno Ciccio Baiano che era davvero forte, poi mi ha dato tanti consigli importanti. Mi viene da citare anche Alberto Aquilani con cui ho giocato alla Triestina, lui era giovanissimo ma già mostrava una personalità pazzesca. Al Chievo ho avuto l'onore di giocare insieme ad una bandiera come Sergio Pellissier, giocatore forte e sempre pronto a sacrificarsi per la squadra. Per quanto riguarda invece il difensore più complicato da affrontare, senza dubbio dico Giorgio Chiellini". Il bomber ha seguito con interesse la nostra Eccellenza ed in particolare il percorso della W3 Maccarese: "Ho seguito tanto, anche perché c'è un mio amico che fa il preparatore dei portieri lì. Sono molto contento che stiano facendo benissimo in questi anni". Moscardelli si esprime anche sui talenti azzurri di oggi: "In tanti sostengono che il livello si sia abassato, in particolare quelli della nostra generazione. Un fondo di verità c'è, basti guardare anche agli ultimi numeri 10 della Nazionale che sono giocatori importanti ma è difficile paragonarli ai fantasisti del passato. La qualità però c'è, giovani validi li abbiamo e bisogna trovare il coraggio di dargli spazio, anche se non è semplice perché l'arma a doppio taglio è rischiare di bruciarli". In chiusura, Moscardelli lancia l'appuntamento con il suo Camp Estivo Moscagol: "Anche quest'anno replicheremo il mio Camp Estivo, l'obiettivo è quello di estenderlo ulteriormente anche in altre zone d'Italia. Come sempre cercherò di mettere tutte le mie conoscenze, acquisite sul campo negli anni, a disposizione dei ragazzi e con al centro di tutto sempre il divertimento".
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