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L'intervista
Nella conferenza stampa post Consiglio Federale, il numero 1 di via Allegri, è tornato sul tema sottolineando la necessità di un intervento mirato
14 Giugno 2024
@Getty/FIGC
Nella conferenza stampa a margine del Consiglio Federale, tenutosi questa mattina, il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto sul tema dell'abolizione del vincolo sportivo che rischia di vanificare il lavoro delle società nel settore giovanile: "Innanzitutto voglio elogiare nuovamente la nazionale Under 17 per lo splendido traguardo che, abbinato ad una serie di altri risultati quali la vittoria del titolo Under 19 e la finale mondiale Under 20, chiude un biennio che va a rafforzare il modello di calcio italiano che comincia a diventare un punto di riferimento, soprattutto in ambito giovanile. Ho voluto sottolineare la mia grande amarezza nel prendere coscienza che l'abolizione del vincolo sportivo, senza alcuna norma transitoria, genera una mancanza di disciplina. Senza l'intervento del Consiglio Federale, il 30 giugno 2024, ad esempio, quasi tutti gli Under 17 campioni d'Europa si sarebbero svincolati e potete comprendere il disagio di chi punta sul proprio settore giovanile con investimenti importanti. Purtroppo siamo stati costretti ad adottare un provvedimento che tiene conto di impegni presi prima del 1 luglio 2023, data in cui è entrata in vigore la riforma. Tutto questo sta generando un po' di tensione ed il prossimo 18 giugno, nella mia audizione in Commissione alla Camera dei Deputati, mi permetterò di fare un riferimento anche a questa grave lacuna. C'è grande risentimento da parte delle società e basti pensare ai tanti talenti sono stati portati via da importanti club a livello europeo. Questo non è un bel segnale".
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