L'Ostiantica si muove in vista della prossima stagione ed annuncia una new entry nel proprio quadro dirigenziale. Si tratta di Massimo Ramundo, dirigente ex Fonte Meravigliosa ed Accademia Gialloazzurri, che approda in bianconero dove ricoprirà il ruolo di direttore generale. Qui di seguito le sue prime parole, rilasciate in un'intervista ai canali ufficiali del club.
Come è nata l'opportunità di collaborare con l'Ostiantica e cosa pensa della nuova carica di direttore generale?
"L’opportunità nasce prima di tutto dall’amicizia personale che mi lega al Presidente Pollidori da lungo tempo. Poi, a prescindere da questo, devo dire che era da qualche tempo che avevamo in mente una collaborazione e, finalmente, una volta libero dagli impegni con la Fonte Meravigliosa prima e con l’Accademia Gialloazzurri lo scorso anno (che peraltro non potuto portare a compimento per motivi di lavoro) ci siamo trovati - anche con il Vice Presidente Daniele Peroni - ed abbiamo trovato la sintonia e la sintesi giusta per provare a fare bene".
Quali sono gli obiettivi e le prospettive in vista della prossima stagione 24/25?
"Gli obiettivi sono quelli di fare bene prima di tutto nella nostra Scuola Calcio Elite dove peraltro c’è uno staff di prim’ordine. Poi proveremo a fare bene in tutte le categorie del settore giovanile tenendo prima di tutto presente la crescita dei ragazzi oltre al risultato agonistico a cui ovviamente teniamo in egual modo. Proveremo a mantenere la categoria Elite negli Under 17 e proveremo a fare bene in tutte le altre, nessuna esclusa. Gli impegni sono tanti, dobbiamo dare il massimo supporto anche alla prima squadra in Promozione. Ci vorrà competenza, tanto impegno e un pizzico di fortuna ma daremo il massimo. A ciò aggiungo che non dovremo mai perdere di vista il fair play e i comportamenti giusti sia degli atleti che dello staff, in ogni circostanza. Ci tengo in modo particolare".
Quale è il suo sogno nel cassetto da realizzare con l’Ostiantica nel prossimo futuro?
"Grazie all’impegno e allo sforzo economico dei Presidenti ora abbiamo un impianto moderno e ad alta efficienza energetica. Tuttavia, oltre a questo c’è una grande risorsa che finora non è stata ancora sfruttata al meglio. Abbiamo la fermata della Roma | Lido praticamente dentro al campo. Quindi anche da Roma e con poche fermate di metropolitana si può agevolmente raggiungere il nostro impianto. Per questo il mio sogno sarebbe quello di volgere lo sguardo anche verso Roma e, con i risultati e i comportamenti giusti, diventare un punto di riferimento per il quadrante della città che si sviluppa lungo la linea della Metromare".