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La lettera
Termina il rapporto con il sodalizio gialloblù: "15 anni indimenticabili, con tante soddisfazioni"
19 Luglio 2024
Luigi Lunghi, presidente dell'Accademia Frosinone (Foto ©Accademia Frosinone)
La scelta di dividere le proprie strade
Ritengo altresì giusta la scelta del Presidente di dividere le nostre strade: negli ultimi tre anni non si è creato il feeling necessario con il Direttore dell’Area Tecnica e i suoi più stretti collaboratori, per evidenti diversità di vedute sulla gestione del Settore Giovanile. Faccio un grosso in bocca al lupo al Direttore ed ai suoi collaboratori per la prossima stagione nella gestione del Settore Giovanile, sperando che la retrocessione della Primavera 1 sia stato solo un incidente casuale del nuovo percorso intrapreso.
Ci tengo però a fare alcune importanti precisazioni. Infatti vorrei ricordare che l’Accademia ha gestito il Settore Giovanile del Frosinone Calcio solo ed esclusivamente nelle ultime tre stagioni agonistiche e non negli ultimi 15 anni, utilizzando un budget complessivo per le tre stagioni che solitamente il Frosinone utilizzava in una sola stagione, azzerando sia i costi di convitto che quelli di acquisto dei calciatori in entrata, valorizzando in pieno tutte le risorse del territorio in termini di calciatori, dirigenti e componenti necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva. In questi tre anni sono stati raggiunti risultati straordinari, sia in ambito sportivo che tecnico. L'Under 19, nel primo anno, ha vinto il campionato di Primavera 2 ed il secondo anno ha disputato il campionato di Primavera 1 da protagonista, rischiando di raggiungere i play off, schierando costantemente 7 o 8 calciatori che provenivano dalla nostra Scuola Calcio.
Le nostre squadre sono arrivate regolarmente a svolgere le finali nazionali confrontandosi con realtà come il Milan, la Sampdoria e il Monza e battendo regolarmente squadre blasonate come Fiorentina, Lazio e Roma, cosa che negli anni precedenti difficilmente avveniva. Diversi calciatori hanno ricevuto le convocazioni nelle nazionali di competenza Under 15, 16, 17 e sono stati richiesti da diversi club, tanto da far contrattualizzare alcuni di loro dall’attuale dirigenza del Frosinone. Per questo mi preme di ringraziare con il cuore tutti i miei collaboratori, tecnici, dirigenti, calciatori e le società sportive del territorio che hanno contribuito, sacrificandosi, per permettere di portare in alto con orgoglio i colori giallo azzurri in giro per tutto il territorio nazionale.
Quindi, non è da me esimersi da colpe che evidentemente non sono mie, ma per pura realtà dei fatti, se il Frosinone non riesce a far esordire calciatori in prima squadra, è la stessa dirigenza che dovrebbe fare un analisi ben più profonda al proprio interno per trovare la giusta soluzione alla risoluzione del problema.
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