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L’intervista
10 Agosto 2024
Emanuele Morelli, vicepresidente dell’Unipomezia
Se in campo la prima squadra corre e suda in vista di un esordio stagionale sempre più vicino, dietro la scrivania la dirigenza lavora allo stesso ritmo dei giocatori. L’obiettivo è quello di rendere l’Unipomezia sempre più grande e sempre più all’avanguardia. Tante le novità in cantiere e tante quelle già ufficializzate. Partendo proprio dal settore giovanile e dalla scuola calcio che, in attesa di dare il via alle attività, si preparano a vivere un’annata speciale.
“Ci aspetta una stagione importante – spiega il vicepresidente Emanuele Morelli – Partendo dalla base, abbiamo deciso di puntare su Massimo Falconieri e Saverio Caramanica, due persone giovani, ma che hanno mostrato sin da subito passione e senso di appartenenza ai nostri colori, oltre ad avere un curriculum di tutto rispetto, naturalmente con la supervisione di Domenico Lo Russo. Vogliamo dare un’accelerata al nostro percorso di crescita, come dimostrato dalla convenzione con il Coerver Coaching, dal restyling delle strutture del Maniscalco e dalla scelta di tecnici e coordinatori motori di livello che presto sveleremo. Questa svolta nasce da una gestione passata che non mi è piaciuta e per questo ho preso la decisione di cambiare rotta. Lo dobbiamo ai nostri tesserati e alle loro famiglie. In quest’ottica mi piace sottolineare come la nostra quota di iscrizione sia la più bassa del territorio, perché l’obiettivo resta la formazione e la felicità di ogni bambino e dei genitori. L’ultima novità – prosegue il vicepresidente – l’abbiamo ufficializzata pochi giorni fa con la partnership con il Poliambulatorio CEPEB, che si pone lo scopo di creare un supporto maggiore a tutti i nostri tesserati e alle loro famiglie. Al momento dell’iscrizione, infatti, potranno segnalare tre parenti che usufruiranno di agevolazioni e scontistiche speciali. Un’iniziativa molto importante per la quale ringrazio il presidente Valter Valle e la dottoressa Totaro, per aver esteso questa opportunità anche al settore giovanile e alla scuola calcio”.
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