L' INTERVISTA
Academy Ladispoli, Bencini a tutto tondo: "Voglio che i nostri ragazzi si divertano"
Il ds rossoblù apre alla nuova stagione in un'intervista a 360 gradi
Da maggio del 2023 Daniele Bencini, dopo le varie esperienze nel territorio laziale, è entrato a far parte dell’Academy Ladispoli come Responsabile del Settore Giovanile. Passata la prima stagione con la società rossoblù, ora per lui si aprono le porte del secondo anno nel club. Nuova annata, nuovo cammino che il ds ci ha raccontato a 360º sotto vari aspetti.
Partiamo da una panoramica sul lavoro svolto nel corso dell'estate.
“In primis abbiamo allestito i gruppi dall’Under 14 alla 17. Per quanto riguarda i 2011 devo dire che siamo stati fortunati perché la maggior parte sono ragazzi che provengono dalla nostra scuola calcio. Le rose dall’Under 15 ai 2008 sono state quasi stravolte: abbiamo inserito per i tre gruppi all’incirca 13/14 innesti ciascuno. Credo che abbiamo alzato la qualità rispetto allo scorso anno, siamo fiduciosi per questa nuova stagione. Sono molto soddisfatto delle squadre e dei ragazzi che ne fanno parte”.
Quali sono le peculiarità che deve avere un giocatore della sua società.
“Innanzitutto cerco dei giocatori che abbiamo doti tecniche, in modo tale che poi abbiamo le basi per poter lavorare sotto il punto di vista tattico. La cosa più importante per noi è la mentalità: chi entra a far parte della nostra società deve avere la cultura del lavoro. Ai ragazzi chiedo umiltà ed educazione, il rispetto è fondamentale. Un’altra cosa che tengo dire è che i nostri giocatori si devono divertire, senza troppe pressioni”.
Oramai anche nelle giovanili si tratta di vero e proprio calciomercato, le chiedo quindi se e come sia cambiata la figura del Direttore Sportivo.
“Negli ultimi anni il nostro ruolo è diventato sempre più fondamentale: credo che nessuna società possa farne a meno. Sicuramente sta cambiando perché si richiede sempre più professionalità e competenze. Proprio per questo, parlando nello specifico di me, sto continuando a fare corsi di aggiornamento, speriamo un giorno di riuscire ad andare a Coverciano”.
Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati come club?
“Al momento credo che la cosa più importante è mantenere la categoria, poi ovviamente se nel corso del campionato ci accorgiamo che possiamo puntare più in alto ben venga. Come ho già detto non voglio mettere pressione a nessuno, però credo che tra i vari gruppi, con quello dei 2008 potremmo dire la nostra. Abbiamo già sperimentato la squadra ai tornei ottenendo buoni risultati anche contro club più blasonati, poi il giudice di tutto sarà il rettangolo verde”.
Questa sarà l’ultima stagione delle giovanili a tre gironi, qual è il suo pensiero a riguardo?
“Da una parte non nascondo di essere un po' preoccupato, perché già dalla settima posizione inizi a rischiare qualcosa nella classifica. L’aspetto positivo però è che sicuramente, per la mia visione del calcio, si alzerà un po’ il livello dell’Elite ma anche dei Regionali e a scendere. Negli ultimi anni con questa formula ci sono state troppe disparità nei campionati, per questo sono contento di questa “riforma”. Speriamo che prevalga su tutto la sportività”.