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l'intervista
01 Marzo 2025
Il Principe Giannini al Fiore di Marino
Quando si pensa alla bandiera, quella che il calcio contemporaneo ha di fatto ammainato, all'interno della Capitale il nome, il volto ed il numero sulla spalle di quella maglia giallorossa indossata come una seconda pelle (poi più che degnamente ereditato) emergono con semplicità disarmante. Una vita per la Roma, un Mondiale giocato da protagonista con l'amara conclusione del San Paolo dal dischetto contro chi il 10 lo ha rappresentato e lo rappresenta ancora nella sua più piena interezza. Con l'approssimarsi del 2000 Giuseppe Giannini varca i confini italiani, che all'epoca non erano ancora così spalancati, per poi rientrare prima a Napoli e poi chiudere di nuovo in giallorosso, a Lecce. Smessi i panni del Principe inizia la sua nuova vita alla guida dell'Atletico 2000 insieme a Chierico e Pruzzo ed è (forse) in via di Centocelle che il barlume di quell'idea poi tramutatasi in realtà con la nascita della Footbal Academy Giuseppe Giannini si è manifestato per la prima volta. In mezzo, tante panchine in Italia e all'estero prima di tornare a casa, a Marino in un impianto che a tinte azzurre lo ha accolto nella sua migliore età calcistica.
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