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TDR 2025

La rosa perfetta del Torneo delle Regioni: ecco i nostri 20

Abbiamo scelto i migliori talenti della manifestazione unendo le varie Rappresentative

19 Aprile 2025

LA ROSA PERFETTA DEL TORNEO DELLE REGIONI

L'Under 15 (©GazReg)

Il tecnico e i primi undici

Il Lazio termina un ottimo Torneo delle Regioni con una coppa, conquistata dall'Under 15, e tante buone sensazioni per il futuro. Ecco la migliore rosa possibile secondo noi unendo le varie Rappresentative:

Allenatore: Walter Lanni È il vero artefice della cavalcata dei suoi. Partendo dalla selezione dei ragazzi, la sua impronta è evidente. La costruzione dal basso, facilitata dall’estrema qualità messa in campo da elementi come Grisari e dalla capacità di coprire il campo di Bobeica tra gli altri, insieme alla pericolosità del reparto offensivo, sono il vero marchio di fabbrica della formazione vincitrice del torneo nella categoria Giovanissimi. Da sottolineare anche la sua capacità di dialogare con i ragazzi, con i quali ha un rapporto speciale anche in contesti extra campo.

MODULO 3-5-1-1

Mauro L’estremo difensore scelto da mister Grande non delude le aspettative. Si mette in mostra già nelle partite della fase a gironi fugando ogni possibile dubbio. Nei quarti contro la Puglia poi, permette ai suoi di passare il turno calando più di qualche intervento importante. I suoi compagni si fidano di lui e in campo questo si vede. Prestazione ottima anche in caso dell’eliminazione contro la Lombardia durante cui viene battuto solo da un grande tiro da fuori e da un’autorete. Ultimo baluardo di un assetto difensivo già ottimo.

Arilli Tra sfortuna e prestazioni poco soddisfacenti, il centrale del Grifone riesce comunque a mantenere alto il livello. Nell’ultima sfida con l’Abruzzo è lui a suonare la carica permettendo ai compagni di portare a casa l’unica vittoria del torneo evitando un clamoroso 0 alla voce punti in classifica. Per lui arriva almeno la soddisfazione di essere inserito tra i  migliori giocatori dell’intera spedizione laziale.

Paganini Difensore goleador, ma questo lo sapevamo già. Si presenta nel torneo con il rigore che in pieno recupero regala la prima vittoria ai ragazzi di Lanni. Non smetterà di segnare fino alla Semifinale, partita in cui realizza probabilmente il gol più bello della kermesse con una punizione da centrocampo. Ricordiamo che però il suo lavoro si svolge prettamente nelle retrovie. Ed anche lì è praticamente perfetto. Insieme a Gheorghe forma un muro praticamente invalicabile. L’errore sul rigore in finale non pregiudica il percorso dei classe 2010 né la sua avventura in Sicilia.

Stibel Una delle leader della rosa convocata da Macidonio. Vice di Coppola, quando viene chiamata a indossare la fascia di capitano, lo fa con lo spirito giusto. Guida la difesa con maestria e qualità ed è l’ultima a mollare anche quando la situazione si fa più complicata. Ne è un esempio la prestazione offerta nella gara contro la Lombardia che ha portato all’eliminazione.

Elena Partito da una base diversa perché tra gli ultimi a essere inserito tra le convocazioni di Lanni, il talento del Real Latina si mette in mostra come meglio non poteva. Entrato sempre a gara in corso, riesce sempre a costituire un pericolo costante per le difese avversarie grazie alla sua rapidità e alla sua inventiva. Il gol siglato contro la Lombardia nei quarti è la ciliegina sulla torta di un’esperienza che si è conclusa con un’ottima prestazione in finale. Il suo ingresso accende definitivamente i suoi che da quel momento occupano stabilmente la metà campo marchigiana. Inoltre, partecipa all’azione del gol e si conquista il rigore poi fallito da Paganini.

Bobeica Ovunque proteggici. Basterebbe quest’affermazione per descrivere l’ottimo Torneo delle Regioni disputato dal centrocampista della Perconti. È un motore inesauribile che copre costantemente lo spazio di campo tra le due aree di rigore. Abbiamo perso il conto di tutti i palloni recuperati e ripuliti a favore del reparto offensivo. Se a questo lavoro si aggiungono i gol, il motivo della sua presenza in questa formazione è presto detto. La sua firma dà il via alle danze nella vittoria che porta i classe 2010 in finale. Leader tecnico e carismatico, è il faro della sua Rappresentativa.

Cheschoe Centro di smistamento in fase di costruzione. È sempre lei a gestire la manovra della Rappresentativa femminile, ma non solo. Protegge al meglio le compagne sfruttando anche l’aiuto di una super Gianna Betti. La conquista dei Quarti di finale dopo 14 anni passa sicuramente anche dai suoi piedi.

Grisari Giganteggia in entrambe le fasi. Insieme a Bobeica forma una coppia da sogno. Se il capitano è più deputato al recupero palloni, lui ha il compito di gestire al meglio la prima fase di possesso. Grazie alla sua estrema qualità, interpreta al meglio questo ruolo portando il tasso di errori a una percentuale prossima allo 0. In finale non sente il peso della posta in palio e offre una prestazione da MVP. Il suo percorso non poteva che coronarsi con l’alzata della coppa. Anche lui è Campione d’Italia.

Lupi Definirlo terzino è riduttivo. Molta una duttilità che gli permette di giocare al meglio tanto in difesa quanto in fase offensiva. Lo testimonia la rete messa a segno contro l’Emilia Romagna. Spesso tra i migliori, si dimostra in grado di assistere al meglio anche i compagni. Suo l’assist che permette a Felici di segnare il gol vittoria per accedere alla semifinale, sfida nella quale risulta tra i principali protagonisti.

Felici Il capitano guida la barca al meglio. Partendo dall’esterno destro spesso si accentra per cercare giocate col piede forte. Una strategia che riesce spesso e volentieri. Estro e fantasia al servizio delle punte, ma non solo. È suo il gol di testa che regala il passaggio del turno contro la Puglia sull’ottimo cross di Lupi. In semifinale, non è bastata nemmeno la sua prestazione di sacrificio ad evitare la sconfitta ma non gli si può rimproverare nulla.

Tagliaferri È l’eroe del Bacigalupo di Taormina. Suo il gol che porta l’Under 15 sul tetto d’Italia. L’ultima firma su un torneo praticamente perfetto a cui ha dato il via favorendo l’autorete dell’1-0 contro la Campania. Punta con doti tecniche e fisiche che gli permettono di imporsi senza difficoltà su ogni difesa affrontata. Ormai i suoi dribbling sulla linea di fondo per arrivare fino in porta sono diventati un marchio di fabbrica difficile da dimenticare. Dai Regionali vinti la stagione scorsa, passando per gli oltre 20 gol di quest’anno, ha compiuto un percorso incredibile che lo ha portato ad alzare la Coppa da protagonista.

In foto Aurora Stibel (Foto ©GazReg)

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