Intervista

San Cesareo, la prima volta è storica; Mister Caprasecca: "Emozioni indescrivibili"

I prenestini centrano per la prima volta nella loro storia la promozione nel massimo campionato regionale.

Secondo la filosofia bisogna iniziare le grandi cose solamente quando sono piccole perché un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo. Lo Sporting San Cesareo riesce a portare per la prima volta nella sua storia una categoria nell'Elite, andando proprio a spiegare quelle che sono le parole scritte antecedentemente. La società spera infatti che questo sia solo un piccolo passo per poi, più avanti nel futuro, raggiungere altri traguardi importanti. Il campionato è stato dominato in lungo e in largo, dopo 22 partite giocate si contano solo 1 pareggio e 2 sconfitte, con anche il miglior attacco del raggruppamento (84 gol). La forza dei rossoblu è però la tenuta nelle proprie mura amiche del Roberto Pera in cui infatti si registrano 11 partite giocate con 11 vittorie. Mister Luca Caprasecca commenta così il traguardo raggiunto: “Siamo contentissimi del traguardo raggiunto e del come è arrivato. Ogni campionato è difficile da vincere, qualsiasi esso sia. Siamo inoltre molto felici di avere portato questo traguardo storico per la prima volta a San Cesareo.”

 

Quali sono state le emozioni una volta raggiunta la vittoria che ha decretato la vostra promozione?

“Emozioni uniche. Non è stato semplice perché a inizio anno siamo stati posti in un girone veramente di ferro con squadre molto forti e con campionati di Elite alle spalle, come l’Arce. A dire la verità io sono subentrato a fine Gennaio con la strada in un certo senso un po’ spianata. Ciò però non vuol dire che non ho dovuto affrontare difficoltà, si sono palesate e insieme ai ragazzi siamo riusciti a bypassarle. Il lavoro è molto più facile quando hai dei ragazzi molto forti e meritevoli, hanno veramente dominato, la vittoria è tutta loro. Siamo andati in casa del Sora anche con la consapevolezza che se avessimo sbagliato avremmo avuto altre due chance per centrare la promozione. Abbiamo pensato solo a fare bene e a vincere e così è stato, ora possiamo ancora festeggiare.”

A due partite dal termine (e con la promozione ben salda) come volete chiudere il campionato?

“Vogliamo chiudere come abbiamo iniziato, ovvero mettendo insieme vittorie. Vogliamo continuare la nostra imbattibilità in casa anche contro il Monterotondo per poi chiudere, in modo dignitoso ma allo stesso tempo competitivo in trasferta ad Arce. Fino ad ora non abbiamo mai sbagliato uno scontro diretto al di fuori della disfatta contro il Monti Prenestini, la partita contro i ciociari però ci darà modo di continuare questa nostra tendenza.”

Per il prossimo anno invece?

“Bella domanda, a dire il vero non so se sarò io il mister. Devo ancora parlare e valutare il tutto con la società. Questa però si è mostrata molto seria durante tutto il percorso in campionato, non ci ha fatto mai mancare nulla. Sicuramente però posso dirti che verranno aggiunti nuovi pezzi perché il livello crescerà notevolmente, siamo fiduciosi. L’Elite conquistata è una vetrina importante perché aumenta il bacino per il nome della nostra società.”

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