Torneo Galeazzi
Tris Boreale. Con l'Ostiamare non c'è partita
Si apre nel migliore dei modi il girone B per la Boreale che alla prima uscita, si porta a casa i 3 punti.
OSTIAMARE Di Rocco (16'st Ranazzi), Cianfarra (18'st Iacobelli), Cardarelli, De Bonis (16'st Palma), Lamaro, Massa, Savelli (1'st Gamarra), Belmonte, Turnu (16'st Vecchi), Crocesi (1'st Vecchi) PANCHINA Salvemini ALLENATORE Di Napoli
BOREALE Casasanta, Prosperi (20'st Luongo), Cannizzaro, Cuni (13'st Belleggia), Mucci (20'st Lupi), Costantini, Sportiello (13'st Padellaro), Grieco, Camilli (13'st Mecucci), D'Amico, Pellegrini (20'st Zappaterreno) PANCHINA Ventricelli ALLENATORE Maistrello
MARCATORI Grieco 4'pt, Cannizzaro 13'pt, D'amico 30'st
NOTE Ammonizioni Cianfarra, Massa Angoli 2-7 Recupero 2'pt-3'st
Nessun problema per la Boreale che all'esordio nel Torneo Galeazzi spazza via l'Ostiamare con un netto 0-3. Il primo tempo è totalmente a tinta viola: i ragazzi di via della Camilluccia partono subito forte e, dopo neanche quattro giri di lancetta, sbloccano la gara. D'amico, in piena area di rigore, serve tutto solo sul palo lontano Grieco, che appoggia in rete da due passi a porta sguarnita. La supremazia della squadra di Roma nord si evidenzia sempre di più con il passare dei minuti e, dopo aver sfiorato il raddoppio con D'amico, il doppio vantaggio si concretizza al 13’. Calcio d’angolo messo nel mezzo, con la sfera che subisce la fortuita deviazione di Cannizzaro e si infila alle spalle di Di Rocco. La contesa prosegue a ritmi serrati: tanta densità a centrocampo, pochi spazi e occasioni degne di nota che si contano sulle dita di una mano. Al duplice fischio dell’arbitro si rientra quindi negli spogliatoi sul +2 per la Boreale. Nella ripresa si prosegue sulla stessa falsariga di quanto visto nei primi 35’: opportunità da ambo le parti, ma nessuna di queste mai veramente pericolosa per i rispettivi portieri, quasi mai chiamati all’intervento. Mister Di Napoli prova a scuotere i suoi dal torpore inserendo forze fresche dalla panchina, ma la retroguardia ospite non si scompone e archivia senza problemi le diverse offensive avversarie. Pellegrini e compagni controllano in sicurezza, sfiorano il possibile tris (due legni colpiti) e cercano di addormentare l’intensità di un match che volge al termine. A cinque dal termine ci pensa D'amico a mettere la pietra tombale sulla partita, scavalcando Di Rocco in uscita dai pali e siglando il definitivo 0-3.