L'Intervista

Accademia Frosinone, Lunghi: "Chi cresce qui, se merita, ha un futuro assicurato"

Ufficio Stampa Accademia Frosinone

Il presidente gialloblù ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club tra bilancio della stagione passata e prospettive future

Dopo la conclusione della stagione 2024-2025 ed in vista della nuova annata Luigi Lunghi, presidente dell'Accademia Frosinone, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club tra bilancio degli scorsi campionati e ambizioni per il futuro.

Presidente con la stagione conclusa si può fare un bilancio completo dell’annata 24-25. Due playoff raggiunti e due permanenze in Elite. E’ un bilancio soddisfacente?

"Mi è piaciuto un po’ tutto di questa stagione. Siamo partiti titubanti, perché ovviamente era il primo anno senza il Frosinone Calcio al nostro fianco, ma in fin dei conti non è cambiato nulla perché negli anni passati con il Frosinone, la macchina organizzatrice era proprio l’Accademia, e mai come quest’anno tutto ciò si è evidenziato. C’era scetticismo nell’aria ma noi abbiamo lavorato come siamo abituati a fare già dalle prime uscite stagionali, togliendoci grandi soddisfazioni con le vittorie in vari tornei molto importanti nella regione. Parlando dei campionati non posso che essere soddisfatto: l’Under 14 è arrivata prima nel girone B, la squadra di Masi è approdata fino ai quarti di finale, i 2009 sono riusciti ad arrivare quinti sfiorando i playoff, in un raggruppamento molto ostile, mentre i ragazzi di Caligiuri si sono salvati nel playout con una prestazione monstre, raggiungendo il traguardo che più desideravamo, ovvero la salvezza nella massima categoria regionale. Apro una parentesi sulla permanenza in Elite dei classe 2008; per quest’anno abbiamo stipulato diversi accordi con società limitrofi che militano in Serie D e in Eccellenza per far approdare i nostri giocatori, che escono dal settore giovanile, al calcio dei grandi. Sicuramente questo è un altro tassello fondamentale che abbiamo inserito nel nostro progetto, poiché chi non dovesse riuscire a volare nel mondo del professionismo, obiettivo primario per la nostra società, ha la possibilità di vestire casacche importanti nel mondo delle prime squadre.
Parlando invece di Scuola Calcio, sono molto felice che siano rimasti i ragazzi, con molta probabilità, più talentuosi del territorio. La loro scelta è sinonimo di fiducia e di attaccamento alla maglia, che in questi anni è diventata qualcosa di più grande. I risultati parlano chiaro: ovunque siamo andati abbiamo fatto molto bene. Anche contro compagini professionistiche, dove ci siamo interfacciati ad armi pari, anzi molto spesso siamo stati noi la squadra da battere anziché il contrario. Di questo sono contento perché significa che il nostro lavoro certosino, che svolgiamo giornalmente, parte dalla base che è di fondamentale importanza per una società calcistica".

In questa stagione sono stati lanciati molti talenti del territorio nel mondo del professionismo. Ti aspettavi questi numeri incredibili?

"Lo abbiamo sempre fatto, e sempre cercheremo di farlo. Quest’anno debbo dire che abbiamo proprio esagerato (ride n.d.r.). Leonardo Joseph è andato per volontà sua alla Roma, nonostante avesse avuto la corte spietata di numerose altre squadre ed in primis della Lazio, Federico Paglia e Giulio Incitti sono andati alla Lazio così come Matteo Palombi e Vozza. Moretti classe 2009 è approdato al Mantova, De Luca 2010 ha firmato con il Latina, D’Aiello classe 2011 al Genoa dopo essere passato alla Tor Tre Teste, Rotondi e De Renzi sono già passati a gennaio alla Lazio e potrei continuare viste le tante altre richieste che stanno arrivando per i nostri tesserati. Senza contare che alcuni 2013, uno dei gruppi più qualitativi della nostra società, sono stati attenzionati dalla Lazio, e faranno un percorso in simbiosi tra noi e loro, per approdare il prossimo anno proprio nella società biancoceleste. Un appunto particolare vorrei farlo ai ragazzi nati e cresciuti nell’Accademia Frosinone che militano nel Frosinone e che stanno ottenendo tante soddisfazioni. Il lavoro minuzioso svolto negli ultimi anni per la società del nostro capoluogo sta portando enormi risultati. Bracaglia e Palmisani sono inseriti in pianta stabile in prima squadra, Mezsargs classe 2006 è stato venduto al Como, Befani classe 2008 e Schiettoma 2006 sono stati contrattualizzati ed aggregati in prima squadra. Riggi classe 2009 è stato ceduto alla Lazio, così come Eleuteri e Piccirilli classe 2012 sono stati ceduti alla Roma. Inoltre, quest’anno il Frosinone ha vinto la Primavera 2, ed in rosa erano presenti diversi atleti cresciuti nell’Accademia, molti dei quali sono stati i protagonisti assoluti di questo successo, ma come d’altronde era già avvenuto nelle precedenti affermazioni della Primavera delle stagioni passate. Questi sono dati di fatto: chi cresce nell’Accademia Frosinone, se merita, ha un futuro assicurato".

Il prossimo anno si tornerà al format “Pre-Covid”. Sei contento di questa riforma? Che campionati ci dobbiamo aspettare?

"Sono contentissimo perché significa che il livello si alzerà. Per noi può essere più difficile, ma non siamo per niente preoccupati, anzi siamo entusiasti perché dovremmo alzare ancor di più l’asticella per batterci sul campo, calcisticamente parlando, con le società romane che dispongono di un bacino molto più ampio, nonostante, molto spesso, vengano a pescare nel nostro territorio. A noi poco importa, per certi versi questo ci gratifica perché vuol dire che stiamo lavorando bene e credo che continueremo sulla nostra strada di valorizzazione dei giovani del nostro territorio. Bisognerà lavorare a testa bassa con entusiasmo verso la prossima stagione". 

Il parco allenatori del settore giovanile conta tre riconferme e un nuovo profilo come Alessandro Maffei. Sulla carta, insieme a Filippo Lancia, Lorenzo Masi e Alessio Di Stefano sono tecnici importanti. Che cosa ti aspetti da loro?

"Stanno facendo molto bene in questi anni insieme al nostro Capo Scounting Alessandro Vitagliano, che anche quest’anno è riuscito a mettere in mano ai tecnici gruppi forti e con ampi margini di miglioramento. Trasformare un ragazzo, anche relativamente grande, portandolo dal campionato Provinciale a quello Elite, facendolo performare ai massimi livelli è un qualcosa di inusuale, ed oserei dire che con molta probabilità, sia unico nel suo genere. Abbiamo potenziato lo Staff Tecnico con Alessandro Maffei, portando un alto profilo romano in terra ciociara, strappandolo alla concorrenza, ed inoltre rafforzeremo anche la Scuola Calcio per renderla ancor di più competitiva". 

Mai come la prossima stagione, ci sarà una ramificazione in tutto il Lazio. Ci vuoi parlare dei vari poli tecnici dell’Accademia Frosinone? Qual è il loro scopo? Cosa possono portare alla società?

"Abbiamo diversi poli tecnici, non soltanto nel Lazio. A Roma c’è l’Invictus 2018 del Presidente Claudio Peroni, che sarà anche il coordinatore del gruppo misto Accademia Frosinone classe 2013-2014. Ne verrà fatto uno a Caserta da Massimo Nugnes e un altro a Sora. Abbiamo capito che per diminuire il gap con le società romane dobbiamo allargare i nostri orizzonti, lo stiamo facendo e sono sicuro che questi poli tecnici ci toglieranno immense soddisfazioni. Parlando invece dei nostri impianti, ci sarà ovviamente lo Stadio Luigi Meroni di Ripi e anche per quest’anno il campo Corso Lazio a Frosinone. Finalmente ci sarà il bando per quest’ultimo impianto, qualche tempo fa avevamo progettato un rinnovamento della struttura che avrebbe portato lustro al campo e alla zona. Ci sono diversi movimenti a livello d’impianti in ciociaria, voci di corridoio affermano che nella prossima stagione potrebbe esserci l’insediamento del Latina con la sua Scuola Calcio, al tempo stesso ho letto che anche il Presidente Maurizio Stirpe vuole partecipare a questo bando per aggiudicarsi Corso Lazio. Per quest’anno, la cosa certa, è che saremo noi ad utilizzarlo, ma è anche giusto che il Frosinone faccia di tutto per evitare che altre società, nonostante non siano del territorio, possano ramificarsi al suo interno.
Anzi colgo l’occasione di dire che se il Frosinone non dovesse avere un impianto a disposizione dove far giocare i propri atleti ed essere costretto a farli giocare fuori dalla nostra provincia, sarei pronto a non partecipare al bando per l’aggiudicazione di Corso Lazio e mettere a disposizione il Meroni di Ripi per le squadre del Frosinone Calcio; troppo è il rispetto e l’amore per la squadra del nostro capoluogo. Il fatto che abbiamo preso due strade diverse, che rimarranno tali per il futuro, non preclude una possibile collaborazione".

Presidente vuoi mandare un messaggio ai sostenitori dell’Accademia Frosinone?

"Un ringraziamento speciale va a tutti i genitori, ragazzi, tecnici, staff e partner commerciali che hanno sposato e sposeranno il progetto della grande famiglia Accademia, affermando con forza la nostra presenza nel territorio, continuando ad essere motivo di orgoglio per tutti i ragazzi della ciociaria.

Forza Accademia Frosinone.
Il Presidente Luigi Lunghi".

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