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L'intervista

Accademia Ceccano, Guido Compagnone: "Vogliamo essere un punto di riferimento"

Il vicepresidente e Dg della società rossoblù fa il punto della stagione delineando il cammino per il prossimo futuro

01 Agosto 2025

Accademia Ceccano, Guido Compagnone: "Vogliamo essere un punto di riferimento"

Guido Compagnone (Foto©AccademiaCeccano)

La stagione dell’Accademia Ceccano è stata semplicemente perfetta: due promozioni nei Regionali grazie alle vittorie nei provinciali di Under 16 e Under 17, oltre al successo della Juniores che permette ai rossoblù di guadagnare una categoria Elite, il palcoscenico più grande del calcio dilettantistico giovanile. Il lavoro societario ha ripagato e non può che essere soddisfatto il Vicepresidente e Dg Guido Compagnone che ci ha raccontato le sue emozioni dell’ultima annata: "È stata una prima stagione di attività meravigliosa, sia sul piano emotivo che quello dei risultati. Una nuova realtà che raggiunge in due categorie i regionali vincendo i campionati al primo colpo non era così scontato anzi, piuttosto un pensiero folle che un po' ci appartiene in società, perché siamo molto ambiziosi. La vittoria dei campionati con 2008 e 2009 e il grande risultato qualitativo nell'attività di base nasce da una struttura societaria e tecnica importante, dove all'interno lavorano persone di spessore con sani principi e metodi di lavoro professionali, condividendo tutto per il bene dei ragazzi". La società è in continua ascesa e sembrerebbe intenzionata a stabilizzarsi ai vertici del calcio laziale: "Il nostro obbiettivo non cambia in base alle categorie, resta quello di diventare una società importante, che possa essere riconosciuta per qualità del lavoro svolto con i ragazzi, per etica e modo di giocare, preparando i nostri giovani anche ad orizzonti più alti della nostra realtà. Il futuro è il percorso che possiamo garantire a tutti, oggi ancor di più essendo ufficialmente il settore giovanile del Ceccano calcio 1920, la prima squadra della città che è riuscita in questa stagione ad avere due promozioni, in Under 19 Elite ed in Eccellenza. Questo ci permette di avere tutta la trafila nelle giovanili dai Piccoli Amici alla prima squadra, e da questa stagione ci sarà anche la categoria U18". In conclusione, Compagnone continua ad analizzare le difficoltà di ottenere determinati risultati in una zona distante dal centro di Roma: "È complesso, difficile, ma non impossibile competere con le grandi realtà della capitale. Bisogna strutturare bene il lavoro e le figure. Quest'anno abbiamo aggiunto persone che daranno una grande mano per fare il salto. Bisogna dedicare tanto tempo ed energie per restare lì, e soprattutto programmare. Il grande gap è il bacino delle risorse a disposizione per ogni società, qui si vive da sempre una rivalità tra società e meno collaborazioni, ma è una cosa che c'è da anni e difficile da rompere. Noi continuiamo a fare le cose passo dopo passo, abbiamo strutture di livello per poter sviluppare il calcio giovanile con la convinzione di aver ricreato un senso di appartenenza importante, un amore per la domenica allo stadio e soprattutto credibilità in quello che facciamo. Siamo una società ambiziosa e vogliamo arrivare in un arco di tempo definito ad essere un punto di riferimento importante nel nostro territorio rispettando le società che ne fanno parte".

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