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L'INTERVISTA
17 Ottobre 2025
Gianni Di Veronica, Longarina TSS (Foto ©Longarina)
In casa Longarina parlare di Under 19 come un corpo a se stante è qualcosa che non accadrà. Il progetto della società è molto chiaro e l'aver composto in estate un'area dedicata che comprende oltre alla formazione di Cortani anche la prima squadra e l'Under 18 è il segnale più inequivocabile di come il lavoro vuole essere strutturato. La Longarina dei giovani e per i giovani, un connubio che da un lato regalerà continuità alla società e dall'altro permetterà ai calciatori di dimostrare tutto il loro valore venendo seguiti capillarmente nel corso delle settimane.
Il vecchio ed il nuovo
Gianni Di Veronica è uno dei responsabili insieme a Rino Finelli dell'area di lavoro che va dalla Promozione ai classe 2008 e diversi dei calciatori ora impegnati nel girone A dell'Under 19 Elite li ha visti (letteralmente) crescere dentro l'impianto del club. Una categoria in cui la Longarina ha centrato i playoff nella scorsa stagione, un risultato che non è stato visto come un punto di arrivo ma come un punto di partenza "Di quel gruppo sono rimasti 10/11 giocatori - esordisce Di Veronica - alcuni fanno la spola con l'Under 18 altri con la Promozione. Abbiamo quindi scelto per un'opera di ringiovanimento della rosa in vista di un campionato che si preannuncia molto combattuto per diversi motivi. Il primo è quello di avere soltanto due gironi e non più tre. Il secondo è vedere come non ci siano più squadre cosiddette materasso, ma una competizione che si è alzata verso l'alto perché con 10 squadre in meno i giocatori più bravi hanno trovato posto dove serviva. Siamo sicuramente soddisfatti di quanto stiamo facendo in campo, anche se paradossalmente la partita in cui abbiamo giocato meglio non ci ha sorriso. La nostra è una squadra che punta molto sul palleggio e cerca di imporre il proprio gioco e quindi anche se non dovesse riuscire a fare sempre risultato pieno avrà avuto modo di crescere sotto questo punto di vista. Il nostro obiettivo principale è quello di portare questi ragazzi dentro la prima squadra e sostituirli con altri che vengono dal basso, ossia dalle categorie d'età inferiore come stiamo già facendo con la Under 18. Non ci poniamo quindi obiettivi a breve termine, ben consapevoli delle difficoltà che incontreremo in un girone tosto, oltre al naturale evolversi della nostra squadra. Sicuramente vorremo confermare in primis la categoria Elite, ma quel che più conta sarà far crescere questi ragazzi in maniera costante".
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