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Il Lutto
Ci ha lasciato prematuramente D’Avino, editore di Calcio a 5 Live. Anche grazie alla sua voce il "calcetto" è diventato grande
30 Marzo 2024
Vincenzo D'Avino (Foto © Paola Libralato)
Da dove partire? In tutta onestà non lo so. E’ tutto il giorno che rimugino su questa notizia, che apro Facebook e vedo la bacheca inondata di messaggi per Vincenzo D’Avino e forse basta anche solo questo per spiegare che persona fosse.
Vincenzo D’Avino era considerato da tutti il punto di riferimento dell’informazione sul Futsal. Una considerazione meritata, è proprio il caso di dirlo, sul campo. Aveva fondato 19 anni fa la sua creatura, Calcio a 5 Live, ed aveva iniziato a raccontare uno sport tanto praticato a livello amatoriale, quanto poco considerato ai piani alti. Si chiamava calcetto e si giocava in campi di erba sintetica, spesso poco più grandi di un campo da tennis. Vincenzo però aveva iniziato a raccontarlo in maniera diversa. A farlo come se si trattasse della Serie A di calcio, riuscendo a far sentire professionisti tantissimi giocatori che militavano in campionati provinciali o regionali.
Aveva un progetto ambizioso. Era partito con un sito internet, con un magazine a colori. Poi con gli anni sono arrivate le trasmissioni televisive, i collegamenti radiofonici durante le partite ed anche le prime dirette web delle gare. Proprio quelle dirette che oggi sono la normalità. Una decina di anni fa, però, le cose era ben diverse.
Chi prova a fatica a mettere insieme queste poche parole, ha giocato la sua ultima partita ufficiale proprio davanti alla telecamera di Vincenzo, oltre che in diretta radiofonica. Di fronte c’era l’Olimpus, oggi dominatrice in Serie A, ma che quel giorno festeggiava “solo” la promozione in C1. Una vita fa, è vero, ma anche la testimonianza migliore di come il suo impegno abbia accompagnato la carriera di tanti giocatori, dirigenti, società. E anche di tanti addetti della comunicazione, che hanno iniziato con lui e che oggi si trovano a proseguire il loro percorso professionale in posizioni di prestigio.
Si è dedicato anima e corpo a questo suo sogno, puntando a realizzare un prodotto sempre migliore. Ci ha lasciato all’improvviso mentre era a Policoro per trasmettere le finali di Coppa Italia. Sempre sul campo, sempre in prima linea per continuare il suo sogno, la sua passione, seconda solo alla sua famiglia, che è sempre stata il suo orgoglio più grande e alla quale tutta la nostra redazione si stringe con grande rispetto.
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