Cerca

l'intervista

Silvio Crisari alla conquista della Cina "L'obiettivo è il pass per i Mondiali"

Partito dal nostro futsal, il mister ora è commissario tecnico della nazionale della terra del Dragone

10 Dicembre 2024

Silvio Crisari alla conquista della Cina "L'obiettivo è il pass per i Mondiali"

Silvio Crisari, nuovo ct della nazionale cinese

Le sfide non lo hanno mai spaventato. Anzi, Silvio Crisari nella maggior parte dei casi le ha affrontate a viso aperto e vinte sul campo. Le ultime, in ordine cronologico, sono state la rappresentativa Under 17 del CR Lazio, con due scudetti consecutivi messi in bacheca (2017 e 2018), poi dal 2019 sei anni sulla panchina della nazionale norvegese, conclusa con il primo storico successo nella Nordic Cup da parte dei vichinghi (2021). Adesso Crisari è pronto a vivere una nuova avventura da Commissario Tecnico della Cina. Un futsal, sulla carta, completamente diverso da quello europeo ed un ambientamento che sarà più difficile ma che, allo stesso tempo, dovrà essere necessariamente veloce. L'inizio del cammino che porterà alla qualificazione dei prossimi mondiali non è così lontano, e nel 2028 Crisari vuole assolutamente prendere parte al torneo iridato con la sua nazionale. Pochi mesi di vacanza ed ora è arrivato il momento di rimettersi in gioco, con il ct che è già in Cina per visionare diverse gare di coppa e per prendere parte ai primi raduni e ad alcuni incontri per gettare le basi dei tanti progetti in cantiere.

Dalla Norvegia alla Cina, ma sempre sulla panchina della nazionale. Come nasce questo incarico?
"In Norvegia i cinque anni e mezzo sono volati. Era arrivato il momento di aprire un nuovo ciclo. Quello che cercavo era una nazionale che ambisse a giocare i prossimi mondiali, per me questo è il sogno. Avevo tre trattative aperte, una era fuori da questo range e l’altra invece era bloccata da burocrazie che non consentivano la chiusura del contratto, però come potenziale si trattava di una nazione davvero forte. Credo fortemente che anche con questa soluzione potrò coronare il mio sogno. La Cina cercava un allenatore straniero, abbiamo trascorso tre mesi intensi nei quali abbiamo avuto molti colloqui. Avevamo gli stessi obiettivi quindi non è stato difficile chiudere questo “matrimonio”, ora però viene la parte bella, realizzare questo sogno!”

La curiosità è tanta. Di quali altre nazionali parliamo?
"Una era la nazionale del Bahrein, una grande proposta ma obiettivamente complicato raggiungere i mondiali. L’altra la teniamo segreta, perché ci siamo salutati con un arrivederci molto caloroso..."

Ti accingi a vivere un Futsal diverso da quello europeo. Che Calcio a 5 è quello cinese?
“In realtà sono molto più vicini a noi di quanto pensassimo. Sia come strutture dei campionati che come sviluppo di gioco. Fisicamente sono molto prestanti, manca sicuramente la componente più importante, quella che va costruita con un percorso formativo fin da giovane, ossia il “thinking process”, il pensare veloce e saper risolvere tutti i problemi che accadono in campo. Per questo abbiamo avviato due protocolli paralleli. Il primo per costruire una nazionale in modo veloce e raggiungere le qualifiche per i prossimi mondiali, il secondo è più a lungo termine"

Un progetto che, quindi, punta ad uno sviluppo più ampio del futsal cinese?
“Esattamente, per fortuna il presidente della CFA (Chinese Football Association) è appassionato di Futsal ed ha il figlio che lo pratica, quindi ci tiene tantissimo. Il progetto sarà in collaborazione con scuole e università, con l’obiettivo di diffondere questa disciplina. Ci saranno rette per i più meritevoli, ma più in generale un percorso che mira allo sviluppo dei giocatori più piccoli fino ai 19 anni. A metà dicembre, ad esempio, partirà un primo torneo sperimentale con più di 500 ragazzi impegnati. Il lavoro sarà portato avanti anche con i tecnici, che saranno oggetto di formazione continua. Dal 10 al 12 dicembre terremo tre giorni di stage con 64 allenatori che verranno da tutta la Cina. A tutto questo va aggiunta una grande esposizione su streaming, social e televisione. Infine meeting nelle società calcistiche per diffondere un’Academy più performante. Ma ci sono tante altre idee tutte già approvate".

Hai girato molto il mondo da allenatore, tra scuole calcio, giovanili e nazionali. Come ti inserirai e che tipo di lavoro porterai avanti?
"Il progetto più importante è strutturare lavori nelle principali scuole cinesi. Parliamo di un bacino di milioni di ragazzi con la possibilità di formare centinaia di nuovi allenatori con uno standard elevato di sviluppo cognitivo. Per dar un’idea dei numeri. La federazione è unica per calcio e futsal e si divide per le varie regioni. Ci sono 50 associazioni, simili ai nostri comitati, tutte sotto la stessa giurisdizione federale. Un bacino immenso di risorse umane. Il focus ora è unire i puntini con un protocollo che parli la stessa lingua”.

Hai lavorato in Norvegia, Stati Uniti, Cina, Indonesia e, soprattutto, Giappone. C'è in te il desiderio di tornare in Italia? Hai avuto contatti in questo senso?
“Questi sono tutti paesi dove sono già radicato. Devo essere sincero, ora non ho interesse per l’Italia, ovviamente per la Nazionale ci farei più di un pensierino, ma auguro a Salvo Samperi tantissimi anni di lavoro perché è un allenatore davvero bravo e competente. Ci siamo sentiti per telefono ed è una persona speciale in campo e fuori. Alcuni contatti con le squadre di club ovviamente ne ho avuti, perché grazie anche al lavoro svolto qualche anno fa ho ottimi rapporti con numerose società. Tornerei solamente per un progetto folle come quello di vincere la Serie A con una squadra Under 20, ma per questo servirebbe un presidente matto come me. Chissà…”

Quali obiettivi ti sei posto e quali saranno i tuoi primi impegni?
“Il mio sogno è molto chiaro. Voglio partecipare ai prossimi mondiali e voglio farlo da protagonista. La Cina alle Olimpiadi è arrivata seconda, non vedo perché non possa farlo anche nel futsal dove sono a disposizione risorse e strutture eccezionali”.

Il pass dei mondiali è l’obiettivo dichiarato, quale sarà il cammino da seguire?

Mi sono ritrovato catapultato in un mondo per me nuovo, inesplorato, con caratteri e caratteristiche completamente differenti.


“L'Asia ha diritto a quattro posti per i mondiali, ma non si giocano dei gironi di qualificazione come avviene in Europa. A marzo scopriremo il nostro raggruppamento per cercare l'accesso all'Asian Cup, che si svolgerà a partire dal settembre 2026 e terminerà nel 2027. Alla Coppa prenderanno parte 16 squadre e le prime quattro si qualificheranno di diritto al torneo iridato. Una, naturalmente, sarà la Cina”.

Quella orientale, in particolare giapponese, è una cultura che conosci bene per motivi familiari. Questo ti aiuterà nel tuo inserimento?
“Così non è stato. Giappone e Cina sono come cane e gatto. Mi sono ritrovato catapultato in un mondo per me nuovo, inesplorato, con caratteri e caratteristiche completamente differenti. Il giapponese è servizievole ed organizzato, il cinese è schematico ma disordinato. Racconto questo aneddoto per far capire quante difficoltà potrò avere all’inizio. Mi era stato detto che fino al 31 marzo potevo rimanere a vivere a casa mia per darmi l’opportunità di ambientarmi. Ringrazio e vengo a Pechino per fare il visto di lavoro. Arrivo ad ottobre con un paio di stage da fare prima di fine anno, nel frattempo tra VISA, tornei di futsal, finali di calcio, visite nelle società cinesi, incontri in federazione sono ancora qui e credo che rientrerò in Italia per Natale per poi tornare in Cina ad inizio gennaio. Per fortuna che il trasferimento avrei dovuto farlo a marzo..."

Abbiamo visto che sulla divisa c'è stampato Silvio. Sarà quello il tuo nome da ct?
"Mi sono arreso e so che il mio nome non verrà mai pronunciato in maniera corretta. Per questo mi sto scegliendo un soprannome. E alla fine credo opterò per Juédòushi, che significa “Gladiatore”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni