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L'INTERVISTA
16 Dicembre 2021
Sergio Zappoli, ormai ex tecnico del Cassino ©Stefania Torrisi
Nella giornata di lunedì il Cassino ha accettato le dimissioni presentate dal mister Sergio Zappoli. Una notizia del tutto inaspettata, visto che la formazione Under 16, che milita nel campionato Elite, si trovava al quarto posto in classifica, un risultato sorprendete per una squadra che partiva con l’obiettivo di mantenere la categoria. L’ormai ex allenatore ha spiegato che la scelta è maturata dopo le offese ricevute da alcuni genitori ma, soprattutto, per non essere stato tutelato dai dirigenti. “Innanzitutto, voglio ringraziare i ragazzi che in questi giorni mi hanno chiamato, chiedendomi di tornare ad allenarmi. Purtroppo, al termine delle ultime partite sono stato pesantemente insultato da alcuni genitori, perché “colpevole di non aver fatto entrare i loro figli". Inoltre, la società, invece che difendere me, ha gettato benzina sul fuoco, definendomi un mezzo allenatore e dando ragione a coloro i quali mi avevano insultato. In quarant’anni di carriera non mi era mai capitato nulla di tutto ciò. Nessuna squadra delle giovanili del Cassino stava ottenendo i nostri risultati, mi aspettavo un trattamento diverso, invece i dirigenti pensano più alla quantità che alla qualità". Infine, Zappoli annuncia di essere pronto a dire basta ad un calcio che non lo soddisfa più. "Preferisco fermarmi e vedere le partite dalla tv. Con questi comportamenti si rovina il bello di questo gioco. È inaccettabile essere attaccato da genitori e dirigenti che non hanno mai giocato a calcio, c’è bisogno di rispetto per chi fa questo lavoro. Queste persone faranno morire il calcio, lo sport più bello al mondo"
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