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I play off chiamano tutti. Il Frosinone si gode un super Buonpane
Le sconfitte non lasciano solo scorie negative da cui allontanarsi, ma spesso mostrano segnali di crescita, di consapevolezza, a maggior ragione quando davanti si ha magari una squadra semplicemente più forte. Questo è senza dubbio il caso della gara dell’ultima domenica, quella tra Roma e Frosinone, in cui i ciociari hanno dimostrato un carattere da primi della classe, per poi scontrarsi però, un po’ contro la sorte, ma soprattutto contro una capolista mai doma, sempre affamata di vittorie. Il 3-1 finale al contempo ha lasciato sentori molto positivi a mister Mancone, la cui squadra non ha mai mollato, lottando fino al triplice fischio. Un bel vedere a pochi giorni dall’inizio dei playoff, che per i leoncini avranno un turno in più rispetto alle capitoline, dato lo spareggio da disputare con il Lecce. L’unico aspetto che magari il tecnico dei ciociari avrebbe evitato, ma comunque dare motivazioni extra non fa mai male, a maggior ragione se, vinta la sfida, poi Diodati e compagni troverebbero sulla loro strada proprio la Lazio, in uno scherzo del tabellone pronto a farci vivere emozioni di grande livello. I giallazzurri nei 2007 hanno uno dei gruppi migliori tra quelli assortiti negli ultimi tempi, in grado di raggiungere picchi elevati come i quarti di finale Scudetto nella passata stagione. Gran parte del merito va dato ad una dirigenza competente, brava nel mettere su una rosa competitiva in tutti i reparti, come dimostrano i super innesti estivi di Belloni e Curzi, dall’Accademia Calcio Roma, conditi alla perfezione da quello di Ruggiero giunto dal Grifone. Una squadra forte in ogni zona del campo, come dimostrato a Trigoria dove un elemento in particolar modo si è preso la luce dei riflettori. Sarà perché un ex non vuole mai sfigurare davanti alla sua vecchia corte, ma la prestazione di Davide Maria Buonpane è stata veramente di grande spessore. Vestiti in passato i colori giallorossi, l’esterno aveva deciso di tornare in ciociaria causa il poco impiego, dove ha ripreso ad esser dominante. Dopo la stagione passata vissuta in crescendo, il giocatore è divenuto una pedina fondamentale nello scacchiere di Mancone quest’anno, vista la sua importante duttilità sia lungo la fascia che nel reparto d’attacco. Proprio questa caratteristica è venuta fuori maggiormente contro la Roma, spesso mettendo in difficoltà gli avversari sulle corsie, e accendendo la luce ogni qual volta si accentrasse. Il suo magnifico spunto è valso il 2-1 momentaneo della speranza, poi spenta dal tris di Coletta. Nonostante ciò però la performance di Buonpane non è passata inosservata. Dribbling, reattività, fame agonistica, con la capacità di rendersi costantemente pericoloso. Se abbiamo più volte ribadito che è questo il momento in cui i grandi giocatori vengono fuori, ora i leoncini sperano di averne uno carichissimo con l’arrivo della post season.