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Aquilani: “Questi ragazzi sono i miei eroi”. Guidi: “Cambio modulo? Vi spiego”

I due tecnici hanno parlato al termine della finalissima che ha visto trionfare la Roma

26 Aprile 2023

Alberto Aquilani (Foto ©Mirna De Cesaris)

Alberto Aquilani (Foto ©Mirna De Cesaris)

La Roma ha conquistato la Coppa Italia riportando a Trigoria un trofeo che mancava dal 2017. Battuta la Fiorentina per 2-1 grazie alle reti di Misitano e Keramitsis. In conferenza hanno parlato i due allenatori, Federico Guidi e Alberto Aquilani. Ad esordire è stato il tecnico viola, che ha toccato diversi argomenti: “Dobbiamo alzare l’asticella, adesso si capisce di che pasta siamo fatti. Sono curioso di vedere se questi ragazzi meravigliosi riescono a sopperire a questa delusione con un gran de rush finale. Negli anni passati non siamo stati lucidi da questo punto di vista, in questa stagione lo abbiamo posto come obiettivo. Ciò non toglie che questa squadra è composta da ragazzi straordinari, sono i miei eroi. Martinelli? Non ho visto la carta d’identità per la scelta (classe 2006, ndr), piuttosto mi sono concentrato su ciò che faceva vedere in campo. Per quanto riguarda la riforma io non so come si può migliorare il calcio italiano, non biasimo chi usa tanti stranieri, se lo possono fare forse è sbagliata la regola, vediamo cosa accadrà. Noi siamo tranquilli, abbiamo tutti giocatori toscani o costruiti nel vivaio, giusto un paio arrivano da fuori”. Poi ha parlato Federico Guidi, allenatore giallorosso che al primo anno sulla panchina della Roma è riuscito subito a conquistare un trofeo: “Arbitro? Non lo so, devo rivedere tutto. Ho visto però a fine primo tempo che il gol era buono e che c’era un rigore per noi. Abbiamo affrontato una squadra ricca di talento, con cinque fuori quota e con diversi giocatori di esperienza: questa ad esempio era la terza finale di Krastev. Per quanto riguarda la Roma abbiamo ringiovanito tremendamente l’organico e non è stato facile, a maggior ragione a campionato in corsa. Volpato e Tahirovic promossi rappresentano le vittorie più importanti per un settore giovanile, le vere vittorie per un settore giovanile aggiungerei. Ad alcuni ragazzi è stato cambiato per certi versi il cammino, anche e soprattutto per una questione relativa alla prima squadra. Volevamo aumentare il bagaglio di conoscenze dei ragazzi: riuscire a interpretare moduli diversi e ruoli differenti è importante. Sono fortunato ad essere qui perché il club e mister Mourinho credono fermamente nei giovani”.

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