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I percorsi di Cafarelli e Marziali: vie opposte, unico obiettivo

Romulea e Lodigiani hanno avuto un cammino in Coppa essenzialmente diverso per arrivare al Rocchi

12 Maggio 2023

I percorsi di Cafarelli e Marziali: vie opposte, unico obiettivo

A sinistra Marziali, a destra Cafarelli (Foto ©GazReg)

La tappa dell'Enrico Rocchi sarà l'ultimo di un percorso che Romulea e Lodigiani hanno vissuto in maniera molto differente.


Il cammino della Romulea 

E' partito con un poker il percorso degli amaranto oro che hanno travolto nell'andata dei trentaduesimi di finale la neopromossa Ostiense per 4-0 e poi nella formalità del ritorno hanno concesso il bis con qualche brivido chiudendo fuori casa sul 3-4. Nei sedicesimi la formazione di Cafarelli dimostra (già) di fare sul serio con un netto tris all'andata contro una delle nobili (sulla carta, poi non sarà tale in stagione) del girone A, il Casal Barriera che si inchina al Campo Roma per 3-0 e poi all'Alberini non riesce nemmeno ad ottenere la più classica delle vittorie di Pirro perché la Romulea vince anche al ritorno, con altri 3 gol all'attivo (2-3). In evidenza in questi primi turni uno dei giovani talenti amaranto oro, Du Besse, che in quattro partite mette a segno altrettanti gol. Quando arrivano gli ottavi ecco il Real San Basilio, neopromossa solamente di nome visto il rendimento in questo suo primo storico campionato di Promozione. I rossoblù di Iannotti cadono di misura al Castelli all'andata (0-1, decide Amorosino) poi al Campo Roma il compito viene rifinito con un tris. E' ai quarti di finale che per la prima volta la Romulea non vince una partita di Coppa, all'andata con il Settebagni, gruppo che in quel periodo (22 febbraio) guidava stabilmente il girone B ed era ancora imbattuto. 1-1 in via Farsalo con Paravati a rimediare per i biancorossi all'iniziale vantaggio di Colantoni. Nel ritorno al Gentili il successo della Romulea è netto: 0-2 ed arriva la semifinale con un'altra delle sorprese stagionali, l'Atletico Lariano. La formazione di Centra spaventa quella di Cafarelli che è sotto fino a pochi istanti dalla fine, poi trova il pari e fallisce il colpo del ko nel recupero. All'Abbafati arriva subito il gol qualificazione, con Mancini tra i pali che al 90' grazie ad un grande intervento nega ai castellani l'opportunità dei calci di rigore e spalanca ai suoi le porte del Rocchi. 


Il cammino della Lodigiani 

Che non sarebbe stato un percorso per deboli di cuore i biancorossi lo capiscono sin dal primo turno, quello dei trentaduesimi, quando perdono per 3-2 contro il Villa Adriana fuori casa. I gol di Spoletini e Daneri consentono a Marziali ed i suoi di avere margini di manovra nel match di ritorno e, come racconterà poi la storia della competizione, nelle sfide di ritorno tra le mura amiche i biancorossi diventano una squadra praticamente imbattibile. La rete di La Forgia vale la qualificazione a discapito dei tiburtini. I Coccodrilli di, all'epoca, Gianni e poi altre due realtà di quella zona del mondo diventeranno le vittime preferite della Lodigiani. E' infatti lo Zena la squadra che Maione e compagni si ritrovano davanti nel turno dei sedicesimi: squadra costruita per provare a vincere il campionato ma che invece ha visto la sua stagione virare in un altro modo. La Lodigiani non aveva questa pressione ad inizio anno, ma con la Coppa ha visto nascere l'istinto del predatore e dopo il 2-0 del Fiorentini, trascinata da Petitta al ritorno firma il 3-0 che vale il passaggio del turno ed un altro face to face contro una tiburtina, il Sant'Angelo Romano. Stesso impianto per la sfida d'andata e stesso risultato 2-0. Anche l'undici di Lucani ha un organico per lottare per il primato, ma Settebagni ed Amatrice hanno un passo che non consente di crederci fino in fondo e così la Coppa diventa l'obiettivo stagionale per tornare in Eccellenza. Al ritorno non basta la vittoria ottenuta, perché la Lodigiani è travolgente e con cinque gol elimina anche i giallorossi e vola al confronto da brividi con il Valmontone. Il quarto d'andata contro la formazione di Di Loreto è probabilmente la miglior gara giocata quest'anno dai biancorossi che riescono a piegare i lepini allo scadere con un gol della bandiera di Groos, bomber senza tempo che si è piegato alla causa. Al ritorno l'1-1 spalanca le porte della semifinale contro il Tolfa, che cerca riscatto da una stagione intera. Un rigore al 95' rende la strada ancora in salita, ma saranno poi proprio i rigori allo Scoponi dopo il secondo 1-1 tra le contendenti a condurre la Lodigiani fino all'atto finale.

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