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Ottavi Di Finale
Finisce con i bianconeri il cammino della squadra di Gonini nei playoff, al termine di un doppio confronto in cui sono arrivate due sconfitte
15 Maggio 2023
La Lazio (Foto © Cassoni)
È finita qui. Come la migliore delle storie, come la più dolce della favole. Vorresti non terminasse mai, che fosse eterna, ma nulla lo è. Nella giornata di ieri in quel di Formello la Lazio ha visto il sipario calare sulla sua stagione, in cui sicuramente i sorrisi hanno prevalso sulle preoccupazioni. Certo, la volontà di ognuno era quella di andare oltre gli ottavi di finale, in primis per mister Simone Gonini, dopo un campionato intero passato a vedere i suoi ragazzi migliorare, crescere in maniera continua, grazie alle indicazioni proprio dell’allenatore. Ed invece l’antagonista a cambiare l’epilogo è stata la Juventus, una Vecchia Signora inflessibile in quel del Fersini (1-2 il risultato), che ha meritato la qualificazione, giocando una gara da formazione matura, e bissando il successo di Torino, davanti a delle Aquile forse troppo sotto pressione, in quella che ad oggi era senza dubbio la partita più importante della loro giovanissima carriera. Non ci saranno altre tappe quindi per Ciucci e compagni, almeno quest’anno però, perché in futuro dei 2008 ne sentiremo parlare, ancora e ancora… perché certe cose giungono con il tempo, basta solo saperle aspettare.
Lazio 5.5
Giacomone 6 Gonini punta ancora su di lui dopo l’andata e il portiere non lo tradisce. Sui gol è incolpevole, per il resto gestisce abbastanza bene ogni cosa gli passi davanti
Noto 6 Ha il difficile compito di marcare Samb, ma ragazzi che guerriero! Propositivo e al contempo lotta costantemente su quella fascia, senza andare in grande difficoltà. Attributi e neanche pochi dal 21’st Petroni 6 Non sbaglia mai l’approccio alla gara. Anche al Fersini entra bene, servendo un pallone d’oro a Polinari
Calvani 5.5 Il treno visto durante tutta la stagione non sgasa mai sul manto del Fersini. Quasi rinunciatario in fase di spinta, soffrendo parecchio contro uno scatenato Repciuc
Lo Monaco 6 Oltre alla solita, evidente qualità, ci mette tanto agonismo. In avvio la gara passa solo dai suoi piedi, ma sul lungo cala un po’ contro una mediana bianconera tosta e prontissima
Di Marzio 5.5 L’emozione nelle prime battute gli gioca un brutto scherzo, apparendo meno sicuro del solito. Nella ripresa però sale di rendimento, tenendo le cose in equilibrio
Ciucci 5.5 Al contrario del compagno di riparto parte fortissimo, chiudendo tutto e tutti. Dopo la svantaggio invece cala nettamente, sbagliando interventi e chiusure non da lui. Niente allarmismi però, la fascia al braccio non è lì per caso. Sarà ancora lui il condottiero di questo gruppo
Saitta 6.5 I migliori effetti del lavoro di Gonini si vedono senza dubbio sulle fasce. L’esterno cerca di guidare la rimonta dei suoi, procurandosi il rigore e percorrendo di continuo lungo la corsia. Voglia e grinta non mancano mai, forse è uscito un filino presto dal 9’st Romanelli 5.5 Si nota subito come cerchi di dare una mano alla squadra, non sempre però facendo la cosa giusta. Paga anche lui un po’ l’emozione, non incidendo con le sue giocate
De Fraia 6.5 Il motore inesauribile dei capitolini. Ringhia forte sulle caviglie avversarie, regalando perle di qualità come l’assist pregevole che Saitta non sfrutta. L’ex Città di Ciampino sta sbocciando dal 21’st Tempre 5.5 Si vede veramente poco in campo, come spesso gli accade. L’anno prossimo servirà la sua versione migliore
Polinari 6 Lotta come un ariete tra i centrali bianconeri, rimanendo molto isolato rispetto al gioco biancoceleste. Questa volta non riesce a pungere con un gol, anche perché Huli compie una prodezza nel finale
Reita 5.5 Così come nel derby di campionato qualcosa sembra mancare nella sua prestazione. Lì fu in eccesso, qui in difetto, non trovando mai la giusta posizione in campo dal 9’st Di Claudio 6 Buttato nella mischia ad inizio ripresa, si fa sempre apprezzare per la sua qualità. Sfiora di destro un gol a giro d’antonomasia, poi cala negli ultimi minuti non dimostrandosi al top sotto il piano fisico
Il Migliore Zangari 7 Suona carica trasformando il penalty dell’1-2, ma poi la reazione delle Aquile non convince a pieno. Lui però non si tira mai indietro, continuando a duellare contro ogni avversario dal 31’st De Angelis 6 Torna ad avere minuti decisivi dopo tanto tempo, piazzando anche un paio di giocate positive. Avrebbe la palla del pari, ma non riesce a convertirla in rete anche se non era semplice. Tanta sfortuna nell’ultimo biennio per l’attaccante, con la speranza di rivedere il giocatore pre infortunio
Gonini 6 Impossibile dare di meno. Sarebbe ingeneroso e poco accorto per una partita che prepara anche bene, forse sentita quasi troppo dal suo undici fidato, messo ko dall’uno-due piemontese. Sulla sua stagione però la valutazione è ben più alta: condottiero silenzioso di una rosa che negli anni si toglierà grandi soddisfazioni. Il futuro quindi appare splendente, toccherà capire se sarà con la Lazio…
Juventus 7
Huli 6.5 Ordinaria amministrazione per tutta la gara, fino al 38’ quando cala un intervento da fenomeno, sbarrando la strada a Polinari
Specker 5 L’unica nota dolente della domenica romana per Benesperi sono i suoi terzini. Zangari lo fa impazzire, sbagliando spesso il posizionamento in marcatura dal 42’st Cancila sv
Bonora 5.5 Lievemente meno peggio del compagno di reparto, causando però al contempo il rigore con un tocco di mano
Moschetta 6 Tenere a bada il centravanti biancoceleste non è compito semplice. Lui alla fine ci riesce senza intoppi, giocando una partita ordinata
Malfatti 7 Ancora con questa storia che senza fisico non si va da nessuna parte? Il più piccolo in campo non perde un duello durante gli ottanta minuti, vincendo la sfida tra uomini di qualità con Lo Monaco. È lui il direttore d’orchestra della melodia bianconera
Badaru 7 Di testa sblocca il risultato, in scivolata compie un super intervento su Zangari. Decisivo da una parte e dall’altra, alzando il muro davanti a Huli
Il Migliore Repciuc 7 Gli è mancato veramente solo il gol. Propizia il corner del vantaggio, divorandosi una fascia su cui è incontenibile per il resto della gara. Un rebus per Calvani e per la Lazio, che trema quando stampa una clamorosa traversa dal 33’st Bracco sv
Borasio 6.5 Muscoli, polmoni e interdizione per il jolly delle Zebre, che sbaglia quasi zero, offrendo di testa l’assist a Samb
Kaba 6.5 Le potenzialità della punta non sono in discussione, creando spesso scompiglio dalla trequarti in su. Nella ripresa un po’ scompare, ma in area rischia di far male
Tiozzo 6 Batte lui il corner da cui nasce lo 0-1, ma in generale non convince molto. Due bei tiri lambiscono il palo, anche se è troppo “soft” in mezzo al campo. Ci si aspettava un po’ di più dal 42’st Sibone sv
Samb 6.5 Firma il raddoppio con un colpo da biliardo che stordisce le Aquile. Mezzi tecnici e atletici invidiabili, su cui dovranno lavorare bene per renderlo più continuo (Capitolo a parte per le parole che riceve dalla tribuna, per le quali non ci sarà mai giustificazione) dal 27’st Ceppi 6 Entra molto bene in gara, facendosi notare tra le linee. Alza troppo la mira su una palla che poteva valere il tris, ma esegue nel modo giusto le indicazioni dalla panchina
Benesperi 7.5 Ordinata, grintosa e letale. Se non è trasmettere il DNA della Juve diteci voi. Azzecca praticamente ogni mossa nel doppio confronto. Dopo un terzo posto nel girone, rimette tutto a posto, prima con il Torino, poi eliminando una Lazio resa meno dirompente nella zona offensiva. Onore al merito, ora ci sarà un altro super esame chiamato Roma
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