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La stagione è finita, ma non c'è nulla da buttare. Lazio, goditi l'ascesa dei 2008
La corsa è finita qui, l’ultima tappa probabilmente è arrivata un po’ prima di quanto ci si aspettasse e si volesse, ma il verdetto del campo va sempre accettato. La Lazio non continuerà ad incantare con le sue trame in questa stagione, dopo l’uscita agli ottavi di finale Scudetto contro la Juventus. Non tutto è da buttare però, anzi in questo caso quasi nulla, vista la splendida crescita delle Aquile durante l’annata intera. I biancocelesti non hanno fatto altro che migliorare, in maniera continua e senza grossi intoppi, grazie alle indicazioni sempre precise di mister Simone Gonini. Il tecnico è cresciuto insieme ai giocatori, plasmando la rosa sulla base delle sue idee, dando un’impronta chiara e nitida all’undici capitolina. Se sotto l’aspetto tecnico il gruppo dei 2008 è tra i maggiormente forniti dell’intero settore giovanile del club romano, la maggior impressione l’abbiamo avuta relativamente alla maturazione mentale di una squadra diventata da promettente a particolarmente affascinante. Ciucci e compagni hanno dimostrato di appartenere al primo livello della categoria, e questa sconfitta è solo parte di un processo di crescita che negli anni porterà a grandi soddisfazioni per tutto il club. Quelle di una formazione pronta a sbocciare definitivamente, grazie agli aggiustamenti messi in atto da mister Gonini, perfetto all’interno della gestione di una stagione partita non bene, ma proseguita molto meglio. Dopo un’annata infelice come la scorsa, l’allenatore ha messo sul piatto le sue capacità, perfezionando le abilità di una rosa potenzialmente molto forte. Imparare magari anche dai propri errori, rimanendo però costanti nel perseguire le proprie idee. Simone Gonini lo ha fatto, e l’esplosione dei 2008 negli anni passeranno anche da questa stagione importante.