Semifinale
Ancora la Roma! Bah e Della Rocca stendono il Milan. Ciaralli in finale Scudetto
UNDER 17 SERIE A E B – SEMIFINALE SCUDETTO
ROMA – MILAN 2-0
ROMA Marin, Feola (28'st Mirra), Reale, Romano, Golic, Plaia, Levak (1’st Tumminelli), Bah (44'st Almaviva), Mlakar (44'st Litti), Mannini (18'st Della Rocca), Nardozi PANCHINA De Franceschi, De Luca, Ragone, Surricchio ALLENATORE Ciaralli
MILAN Colzani (24'st Rugginenti), Magni, De Bonis, Vitali (24'st Camarda), Parmiggiani, Tezzele, Di Siena (24'st Perina), Sala, Martinazzi (41'st Liberali), Bonomi, Sia (16’st Scotti) PANCHINA Guffanti, Grilli, Perin, Lontani ALLENATORE Lantignotti
MARCATORI Bah 32’pt, Della Rocca 42'st
ARBITRO Balducci di Empoli ASSISTENTI Galieni di Ascoli Piceno e Preci di Macerata QUARTO UFFICIALE Menicucci di Lanciano
NOTE Ammoniti Romano Angoli 4-6 Fuorigioco 1-1.
Questa volta no. Questa volta non c’è nessuna milanese a togliere a Marco Ciaralli la finale Scudetto. Ancora. Ancora una volta sono i 2006 della Roma ad avere la meglio sul Diavolo, che non può che arrendersi, come un anno fa, alla superiorità giallorossa. Capitan Feola e compagni possono continuare il viaggio tricolore.
Difese ballerine: la Roma tiene, il Milan... Bah
Il Milan parte meglio, prima con una debole conclusione di Sala, poi con Sia che costringe Reale a una chiusura quasi disperata (e da applausi). Al quarto d’ora il primo grande pericolo per Marin. Sia e Martinazzi duettano alla grande in area di rigore tagliando fuori Golic, l’11 si ritrova il pallone perfetto sul destro ma apre troppo il piattone spedendo clamorosamente al lato. Risposta immediata da parte della Roma: Nardozi soffia il possesso a Sala e imbuca Mannini che calcia benissimo ad incrociare trovando i guantoni di un attento Colzani. Al 25’ scoppiano le proteste rossonere per un tocco di mano di Romano, ritenuto regolare perché il pallone, proveniente dal piede di Bah, era davvero troppo ravvicinato per portare ad un calcio di rigore. Il match prende quota: buon lavoro di Mlakar spalle alle porte, scarico per Bah e varco illuminante di nuovo per il 9 che però calcia addosso a Colzani da due passi. I segnali sono eloquenti, la Roma ha iniziato a fare la Roma e la diretta conseguenza indovinate qual è?! Bah riceve al limite dell’area, controlla e calcia col destro, la deviazione di Vitali rende la traiettoria imparabile per Colzani, che prova a spingere ma deve arrendersi. Il pallone che gonfia la rete, la gioia che esplode nel cuore e nella testa di capitan Feola e compagni. La Roma è in vantaggio. Da lì in avanti non succede praticamente nulla e nella mente dei giovani rossoneri iniziano a palesarsi i fantasmi di un passato non troppo lontano.
Il Diavolo si spegne. La Roma gestisce in tranquillità
Come nel primo tempo, è il Milan a bussare subito dalle parti di Marin, ma il calcio di punizione di Bonomi da posizione invitante finisce in curva. Qualche minuto più tardi replicano i giallorossi con l’affondo di Nardozi che, come di consueto, strappa e poi converge calciando con il mancino. Collo interno non troppo potente ma insidioso, Colzani devia quel poco che basta per spedire la sfera sulla traversa. Superato il 20', il team di Lantignotti ha una clamorosa chance, ma Bonomi si rivela ancora protagonista in negativo. Scotti lavora con intelligenza un pallone decisamente sporco e lo appoggia a Martinazzi. Il 9 serve a Bonomi un assist d'oro e il trequartista rossonero spara alto. É forse questo il momento in cui il Milan si spegne del tutto, non riuscendo più a palesarsi dalle parti di Marin. Il gioco spezzettato tra infortuni e crampi ci mette il carico. Alla Roma, tutto sommato, va benissimo così. Il totale controllo viene leggermente scalfito da un destro di Sala dai venticinque metri sul quale Marin si fa trovare pronto. Questo è l'unico tentativo di assalto da parte di un Milan che, alla fine dei conti, si può dire sicuramente deludente. Anzi, alla fine si tinge di giallorosso pure il secondo tempo con l'imbeccata di Nardozi su cui Della Rocca crede, arriva e trasforma. Il capitano, uno dei grandi esclusi dall'undici iniziale, mette il timbro (anche) su questa semifinale, dopo una stagione sempre più da applausi. Triplice fischio a Riviera delle Palme. Next stop Ancona, venerdì, per scrivere la storia. Ancora.
A tra poco per le pagelle e le parole dei protagonisti.