Semifinali
La redenzione di un Diavolo affamato. Milan, l'undici probabile contro la Roma
Spesso nel mondo dello sport la parola più inflazionata risponde al nome di motivazione. Nella sua forma al plurale, è nella maggior parte dei casi indicata come la principale forza trainante di una squadra o di un’atleta, nel raggiungere gli obiettivi di una stagione, in certi casi di una carriera. Senza ombra di dubbio a volte si esagera, anche se poi la voglia di tagliare il traguardo nasce da dentro, dalla voglia di allontanare le proprie paure, lavorando, facendo sacrifici verso la meta. Non dimenticando però la fatica fatta lungo il cammino, ma utilizzandola come energia motrice per il futuro, al pari dei brutti e mai adorati ricordi. Sembra esser tornati ad un anno fa infatti, al giugno del 2022, quando in quel di Ascoli Roma e Milan incrociavano le armi per la finale Scudetto. Il Tricolore poi prese la strada delle maglie giallorosse, decisamente superiori in quel confronto, spegnendo l’impeto di un Diavolo impaurito dalla carica capitolina. Adesso è arrivato il tempo della rivincita, della redenzione. Quel trionfo sfuggito in una manciata di secondi, e tramutatosi in amara delusione, potrebbe esser riscattato tra poche, precisamente alle 17:00, quando i rossoneri avranno la semifinale Scudetto, sempre dei 2006 ma in U17, contro la Lupa. Un match attesissimo, a cui le compagini arrivano forse con animi differenti. L’importante crescita dei romani sarà contrapposta ad un ambiente dalle due facce alla corte dei lombardi. Il gruppo di mister Lantignotti, al termine di una regular season tutto sommato positiva, se l’è vista brutta nella sfida alla Lazio ai quarti, rischiando di perdere il treno verso la Top 4. Alla fine a San Benedetto i meneghini ci sono arrivati, trascinati da un attacco superlativo, in cui Martinazzi è sicuramente l’uomo di spicco in questo momento, e di certo il più pericoloso per il gruppo di Ciaralli. La sua doppia doppietta tra andata e ritorno ha fatto gioire il Milan, che troppo ha rischiato in quel del Green Club. Se l’offensiva non è in discussione, e la mediana, dato anche il ritorno di Mancioppi, dovrebbe essere a posto, forse è la difesa la zona in cui il Diavolo mostra delle lacune. Non tanto nei nomi, ci mancherebbe. Colzani tra i pali e De Bonis a sinistra sono simbolo di solidità, mentre Magni lungo la fascia destra è un giocatore di prospettiva veramente importante. Le risposte più attese saranno sicuramente quelle del duo Tezzele-Parmiggiani al centro della retroguardia, apparsi spaesati e totalmente fuori controllo nella capitale contro la Roma, dopo un’ottima prova del Vismara. Questione di rendimento, perché alla fine quello fa la differenza, soprattutto contro un avversario così quotato. La sfida quindi probabilmente passerà tutta da qui, perché se i milanesi quando prendono ritmo lì davanti sono difficilmente rallentabili, i terminali giallorossi al contempo hanno dimostrato un valore di primissimo spessore, con la voglia di bissare il Tricolore dello scorso anno.
LA FORMAZIONE
Per quanto riguarda il possibile undici titolare quindi, Lantignotti dovrebbe affidarsi al consueto 4-2-3-1, e per la difesa i nomi sono quelli citati poco più sopra. In mediana vicino a Mancioppi invece lo spazio appare dedicato al classe 2007 Sala, mentre Martinazzi sta già scaldando i motori per gonfiare ancora la rete. A supporto del bomber infine è quasi sicura la presenza di Sia sulla corsia mancina, accompagnata dalla fantasia di Bonomi sulla trequarti. L’ultimo nodo da sciogliere è quello dell’altro esterno, vista la doppia, validissima alternativa tra Di Siena e Scotti.