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Under 15 Serie A e B: la Top 11 della stagione!

Il tecnico del Como delle meraviglie Paolo Volontè a guidare la nostra formazione ideale

13 Luglio 2023

Under 15 Serie A e B: la Top 11 della stagione!

La bellezza del talento, ancora in fase di definizione, che si affaccia davanti ai palcoscenici maggiori. L’U15 è la categoria con cui una nuova annata di giocatori si presenta al calcio nazionale, pieni di sogni, speranze, conditi dalla voglia di crescere per raggiungere i lidi più prestigiosi. Quello massimo lo ha visto l’Inter in questa stagione, alzando al cielo lo Scudetto contro un Empoli stoico al termine di una finale memorabile. Proprio da queste due squadre quindi parte la composizione di una Top 11 stellare, guidata dalla sorpresa degli ultimi mesi. Paolo Volontè, quel condottiero di lungo corso che con il suo Como ha sfiorato l’impresa impossibile, fermandosi in semifinale.

Duttilità e sfrontatezza Chi ben comincia è a metà dell’opera. Non ci poteva esser incipit miglior ad introdurre una formazione a trazione talmente offensiva, da dover esser protetta alla perfezione nel suo pacchetto arretrato. Beh per i dubbi non c’è spazio. In prima linea il blocco interista, laureatosi Campione D’Italia, nelle vesti di Thomas Lissi e Leonardo Bovio, i leader di una retroguardia che è arrivata al massimo delle sue potenzialità, raggiungendo anche l’azzurro di Coverciano. E se c’è qualcuno che il Tricolore se lo è cucito sul petto, qualcun altro lo ha visto sfumare all’ultimo. A rappresentare l’Empoli c’è Tommaso Lastoria, portiere ex Tor Tre Teste, che come un polipo ha respinto quasi ogni assedio alla porta dei toscani, andando vicinissimo al sogno. L’ultimo tassello proviene dalla Capitale: Lorenzo Calvani. L’esterno basso biancoceleste ha concluso un’annata stupenda, coronando gli enormi passi di crescita con la presenza stabile nei raduni della nazionale. Il futuro prevede solo bagliori di luce magica, qualora il classe 2008 dovesse continuare sul binario intrapreso.

Prima la qualità, poi il resto Se la tecnica è la base di partenza per ogni compagine che si rispetti, qui ne abbiamo persino in abbondanza. La spiccata natura all’attacco di questo undici è tutta racchiusa all’interno di un centrocampo pieno di soluzioni ed imprevedibilità, che abbiamo dovuto adattare per l’occasione. A partire da Nicholas Callarà, fantasista che ha sfoggiato il suo talento in quel di Frosinone quest’anno, ed il prossimo lo farà alla corte della Lazio. Magia e tanta dote innata nei suoi piedi, così come in quelli di Luca Lo Monaco. Il principe del vivaio biancoceleste ha vissuto una stagione da direttore d’orchestra, ma purtroppo per la nostra regione sarà l’ultima, visto il suo annunciato addio al club di Formello, con un approdo all’Empoli molto probabile. In terra toscana il mediano potrà trovare un altro elemento di spessore assoluto, leader dei biancoazzurri e membro stabile della nazionale. Quell’Oliver Blini in grado di incantare i campi di mezza Italia, sfiorando a sua volta il titolo italiano, perso solo ai calci di rigore. Visto che in questo sport però conta anche la sostanza, impossibile non citare anche Sall Samb. L’esterno della Juventus è stato l’uomo chiave per i bianconeri nel percorso alle finali, dimostrando grandi doti atletiche, abbinate alla capacità di saper esser sempre pericoloso. Un quartetto d’archi quindi, temibile per qualsiasi avversario.

L’intuito dei bomber Tutta la bravura che abbiamo esposto, viene completata nel modo perfetto dalla potenza della nostra offensiva. Sui lati possiamo trovare due attaccanti duttili, capaci di svariare su tutto il fronte, dimostrando però un feeling stupendo con l’area di rigore. Daniel Luzi difatti è stato spesso l’arma in più della Roma, siglando gol pesantissimi, e forse dalla prossima stagione raggiungerà la titolarità indiscussa. La corsia mancina invece è capitanata da Omar Lebyad, uomo goleador del Como delle meraviglie. Una pedina preziosissima nelle sempre raggiante Lombardia calcistica, destinato a ripetersi negli anni a venire. La maglia numero 9 però ha un solo padrone: Cristian Carrara. L’ariete dell’Inter scudettata, che ha trascinato da solo i meneghini verso l’incredibile rimonta in finale, valsa il trionfo ai colori nerazzurri.

 

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