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Lo Speciale
Il tecnico giallorosso campione d'Italia Marco Ciaralli a guidare la nostra formazione ideale
13 Luglio 2023
Se non è mai semplice sceglierne solamente 11, il problema diventa di proporzioni immense quando si tratta dei 2006, una delle fasce d’età che – se gestite in un certo modo – tra qualche tempo ci faranno saltare dal divano. Tantissimi gli esclusi, tra chi ha giocato spesso sotto età in Under 18 e Primavera e chi ha deluso nell’apice della stagione, pur disponendo di un infinito talento. A guidare questo 11 delle meraviglie non può che essere Marco Ciaralli, l’allenatore della Roma reduce dalla conquista del tricolore che, ancora una volta, ha confermato tutte le sue giganti doti, sia umane che tecniche. D’altronde un saggio delle sue qualità ce lo aveva già concesso nella scorsa stagione, alla guida dei 2005 (sempre in Under 17), con il sogno tricolore svanito proprio per mano dell’Inter, ma in semifinale. Stavolta quella medaglia, d’oro, se l’è conquistata. E meritata.
Direzione Termini – Milano Centrale con “parata” a La Spezia.
Porta custodita da Francesco Plaia dello Spezia, che ha fatto da spola tra Under 17 e Primavera prendendosi anche la chiamata di Corradi per l’Europeo. Eccezion fatta per il fratello del giallorosso Plaia, Roma e Inter si spartiscono la difesa. Sicuramente una forzatura Cocchi sulla destra, ma un giocatore di quella tipologia può davvero giocare ovunque. Spiace per Magni, ma il terzino nerazzurro ha notevolmente alzato la qualità in questa stagione e ha pure un anno di meno (anche lui convocato da Corradi, da sotto età). A sinistra ci lasciamo il “nostro” Filippo Reale, partito dai margini della rosa e arrivato fino al vertice tramite un’annata da applausi culminata nel migliore dei modi. Anche quella di Feola centrale è una forzatura, meno però rispetto a Cocchi, considerato che l’attuale terzino destro della Roma è stato dirottato di recente sulla fascia. Tra i migliori della finale Scudetto contro l’Inter (insieme a un altro escluso, Matteo Plaia, che ha giocato di più in U18), che ha visto proprio Chiesa come MVP nerazzurro.
Rotolando verso sud
Simonetta, Romano, Spinaccè, De Pieri, Crapisto, Riccio. Centrocampo a 6? No, questa è solo la “panchina” del nostro undici da sogno. Abbiamo preferito “rotolare verso sud” per scegliere i nostri campioncini. Sulla corsia di destra la qualità e la corsa di Mattia Della Rocca, che quest’anno è sceso in campo spesse volte con la fascia da capitano al braccio, trascinando i giallorossi di Ciaralli. Nella fase finale ha iniziato dalla panchina, prima timbrando il gol del ko contro il Milan, poi festeggiando senza soluzione di continuità uno Scudetto strameritato. Anche per lui un’’annata importantissima in cui ha evidentemente alzato l’asticella. In quanto a Gelli, invece, meno gioie di questo tipo, ma la consapevolezza di essere il futuro della Lazio, quella sì, non gliela toglie nessuno. E poi c’è Lorenzo Carfora del Benevento. Un altro puro talento che a Benevento si è già fatto amare - nonostante la sciagurata stagione della prima squadra – e che a breve verrà blindato dalle Streghe. Sulla sinistra spazio a Mattia Mannini, sempre della Roma, che ormai con questa categoria centra poco e niente. Ha già esordito e segnato in Primavera, disputato un Europeo da protagonista e che altro? Ah sì, ha fornito a Nardozi un assist al bacio in finale Scudetto coronando una prova clamorosa.
Batti il cinqu…anta
Federico Serra e Tommaso Rubino. Ancora loro, ancora nella nostra Top. 50 gol in due, 30 per il purissimo talento della Fiorentina e 20 per quello della Lazio. Rappresentano inequivocabilmente il futuro dei rispettivi club e, a breve, è molto probabile che li vedremo stabilmente in Primavera. Il grande escluso dall’attacco – e in generale da questa speciale formazione – è di certo Manuel Nardozi, l’uomo Scudetto della Roma. Per il secondo anno di fila… L’unica ragione è dovuta alle presenze, maggiori in Under 18 rispetto a quelle collezionate in Under 17. Anche qui davanti, oltre al già citato Nardozi, diverse altre assenze di rilievo. Ragnoli Galli, Ravaglioli, Rao e Fini sono solo alcuni.
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