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il bilancio
21 Giugno 2016
Joop Lensen (a destra)
Il responsabile del settore giovanile della Lazio Joop Lensen è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club capitolino Lazio Style Radio ed ha tracciato un bilancio sui campionati giocati dalle giovanili biancocelesti. Queste le sue parole tratte dal sito ufficiale della Lazio (qui il testo originale)
“E’ stato un anno di cambiamento, adesso va molto meglio perché c’è una nuova organizzazione, ma soprattutto perché è cambiata la mentalità sia dentro il campo che fuori. Adesso ne sono felice e posso ritenermi soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi. Crescita o risultati? La Lazio è una società professionistica quindi sono importanti i risultati, ma lo è molto di più la crescita e lo sviluppo del giocatore. Le squadre formate dai ragazzi classe 2005 fino ad arrivare ai 2002 sono impressionanti, ma in questa stagione tutti i gruppi sono cresciuti.”
Una delle caratteristiche fondamentali del nuovo progetto firmato Joop Lensen è quello di far giocare ragazzi sotto età, lo hanno testimoniato in pieno il gruppo dell’Under 17 giocando per metà rosa con ragazzi classe 2000 (spesso aggregato anche Armini 2001), nell’Under 15 stavano in pianta stabile giocatori classe 2002, mentre nel finale di stagione hanno trovato spazio in Primavera ragazzi classe ’99 (Spiezio, Miceli e Rezzi hanno esordito). Proprio il numero uno del Settore Giovanile biancoceleste parla a riguardo:
“E’ un nostro motivo di vanto, sicuramente è importante lo sviluppo di tutte le squadre, ma per me è fondamentale formare in ogni gruppo almeno un giocatore per poterlo far arrivare in Prima Squadra. Nella prossima stagione puntiamo a mettere in Primavera almeno due, tre elementi classe 2000, così come qualche 2001 si ritroverà nel campionato Under 17. Lo sviluppo individuale di ogni giocatore è importante anche solo se ci fosse la possibilità di poter far arrivare uno o due giocatori nella nostra Prima Squadra. Ho un contratto di cinque anni e per adesso posso ritenermi soddisfatto nell’aver cambiato la mentalità e per aver migliorato l’organizzazione, intanto lavoriamo per far crescere i ragazzi e portarli nella massima serie.”
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