il caso
Moviola in campo: ecco perchè funziona e anche bene...
Nell'amichevole tra l'Italia Under 16 e i pari età della Germania, Orsato concede un penalty poi, dopo la segnalazione radio, lo annulla per un fuorigioco di 50 cm. Tutto in 14 secondi
L'amichevole tra l'Italia Under 16 e i pari età della Germania ha tracciato quella che potrebbe rivelarsi come una linea importante nel futuro del calcio. Durante questo test match, per la prima volta, è stato infatti annullato un calcio di rigore erroneamente concesso. Tutto questo grazie alla VAR (Video Assistant Reeferes) o, come piace chiamarla a noi comuni mortali, più semplice moviola in campo.
L'episodio Il cronometro segna il minuto numero 28 del secondo tempo tra Italia e Germania. L'attaccante tedesco Grimm viene steso in area da Russo con l'arbitro Daniele Orsato che assegna il calcio di rigore. Questione di secondi, esattamente 14, e il direttore di gara torna sui suoi passi. Gli assistenti addetti al VAR, Gianluca Rocchi e Paolo Valeri, hanno infatti comunicato al fischietto di Schio che il penalty era da annullare perchè Grimm era partito in fuorigioco. Esempio lampante di come potrebbe essere il calcio con l'introduzione della moviola in campo anche ai livelli più alti.
Nessuna perdita di tempo, nessun depotenziamento del potere decisionale dell'arbitro che anzi potrebbe così arrivare lì dove solo con l'aiuto della tecnologia è possibile. Roberto Rosetti, responsabile per l’Italia del Progetto VAR, parla chiaro: “I video assistenti arbitrali hanno appurato che la segnalazione del rigore era corretta, poi hanno rivisto l’azione e si sono accorti che l’attaccante tedesco era partito in fuorigioco di una cinquantina di centimetri e hanno avvisato Orsato. La gestione dell’episodio è stata ottima e la revisione è durata in totale soltanto 14 secondi”. Rigore e fuorigioco, due dei casi più spinosi di questo sport, risolti in appena 14 secondi. Se Italia-Germania fosse stato un esame, la moviola in campo l'avrebbe decisamente passato.