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la lettera
31 Luglio 2017
La Lazio "taglia" i figli, i genitori scrivono a Bianchessi
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che è arrivata alla nostra redazione. A scriverla, sono stati alcuni dei genitori dei ragazzi del 2005 che per la maggior parte non sono stati confermati dalla Lazio. Destinatari, Bianchessi, Tare e Lotito
"Gentile Dott. Bianchessi,
ci rivolgiamo a lei quale responsabile del settore giovanile, in quanto molto sorpresi ed esterrefatti per ciò che é avvenuto in questi giorni.
Siamo alcuni genitori dei ragazzi del 2005 che hanno svolto la loro attività presso il Centro Sportivo “Melli", per la maggior parte non confermati dalla selezione piombata sulla testa dei ragazzi in questi giorni.
Consideriamo che tale scelta, presa con un anno di anticipo e con modalità alquanto singolari, sia avvenuta in modo non del tutto meritocratico e Le spieghiamo volentieri quali sono Ie motivazioni che ci hanno spinto, per la prima volta, a spiegarle direttamente alla società. Siamo venuti a conoscenza direttamente dagli Allenatori che, diversamente dalle stagioni agonistiche degli anni passati, quest'anno non sono state richieste Ie schede di valutazione dei singoli atleti. Atleti che, dotati di grande potenzialità e soprattutto di probabile prospettiva, hanno avuto modo di mettersi in mostra battendo, “spesso”, Ie squadre del Centro Sportivo “Gentili”. Ci permetta quindi di comunicare il nostro rammarico neIl’apprendere che, probabilmente per ragioni a noi sconosciute, non é stato neanche preso in esame un costruttivo confronto con gli allenatori.
In questi giorni, il settore giovanile da Lei condotto, ha effettuato una ristrettissima selezione pescando in altri gruppi senza aver permesso un confronto su I'unico luogo capace di dare sentenze inappuntabili. Cioé il campo da gioco. Non sono state date possibilità a dei ragazzi che da tantissimi anni (anche sette!), hanno frequentato la scuola calcio crescendo, migliorando e soprattutto portando con fierezza I’Aquila sul petto. Con quel senso di appartenenza di cui tanto si parla ma che poi viene, di fatto, trattato con un male assoluto. AIIo stesso tempo ci chiediamo chi I'abbia mal consigliata perché, non avendo potuto fisicamente vedere i ragazzi, possiamo perfettamente comprendere che Ie scelte sono avvenute, non per Sue colpe, sulla base di giudizi ben lontani da corretta deontologia sportiva. E, se la nostra ipotesi sara leggermente veritiera, sappia che chiunque l’abbia consigliata, non ha fatto il bene della Società e soprattutto dei ragazzi, colpiti ed affondati nelI'animo, grazie alla totale mancanza di una comunicazione e/o di una parola di ringraziamento per quello che hanno dato a partire dalla stagione 2010/11 fino ad arrivare aII’uItima trascorsa. Un anno quello appena trascorso che non é passato inosservato... responsabili del settore tecnico praticamente mai presenti e problemi di varia natura con segreteria, allenatori e squadre completamente abbandonate a sé stesse. Ma, nonostante i disagi che forse non Ie hanno raccontato, in questi anni la categoria dei 2005 del “Melli", oltre che a sfornare atleti in quantità considerevole (potevano essere molti di più solo se...) alla squadra élite del “Gentili" (Io scorso anno battuta a Formello, quest'anno sconfitti di misura...), é riuscita a stare sportivamente sulla bocca di tutta la città ed in tutti i Tornei dove é stata invitata per prestazioni tecniche e soprattutto comportamentali.
Quello che Ie chiediamo Dott. Bianchessi é di riflettere o, qualora lo avesse già fatto, di farlo ulteriormente, con il nobile fine di valutare ancora la possibilità di creare una selezione aggiuntiva dei ragazzi 2005 al Melli, anche solo come scuola calcio, cercando così di dar modo a Lei ed al Suo Staff di valutare seriamente se sono davvero stati rispettati i reali valori espressi in campo.
Da uomo di sport quale é, Le lanciamo questa “sfida" sportiva alla quale auspichiamo non si sottragga. Questo affinché il campo di gioco rilasci benevolmente Ie giuste sentenze che, a parer nostro, purtroppo, in quest'occasione sono state date frettolosamente. Soprattutto quando si viene a conoscenza che magari prima di pescare numerosamente nei laghi calcistici di altre società (spesso male...), c'è da vedere Ie rive del grande Iago S.S. Lazio, popolato da tanti atleti fatti in casa che, guidati e fatti crescere seriamente, potrebbero rappresentare un patrimonio calcistico per il futuro biancoceleste.
Cordiali Saluti"
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