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L'INTERVISTA
31 Luglio 2019
Emanuele Testardi in maglia Adelaide Blue Eagles
Ha svuotato l'armadietto, ha salutato tutti. I sedici metri dell'area di rigore il terreno di caccia preferito, un minicosmo che l'ha proiettato nel mondo. Emanuele Testardi dall'età di diciotto anni viaggia alla scoperta di isole felici, accompagnato dal pallone che ogni volta all'impatto del punteros romano ascolta il suono dei suoi sogni. Il debutto in Serie C1 con il Pescara di Verratti e Inglese, il 28 febbraio 2010 la massima aspirazione possibile si realizza: stadio "Tardini", minuto 62 di Parma-Sampdoria, nei blucerchiati entra un diciannovenne di nome Emanuele a sostituire Stefano Guberti. Da qui, come il viaggiatore errante di Eugenio Montale, Testardi diventa un globetrotter: Gubbio, Pergocrema, - dove realizza il primo gol tra i prof in Latina-Pergocrema 1-2 - Siracusa, Lanciano in Serie B, Lupa Roma, Potenza, San Severo, Gozzano, Acireale, Crema, Casale e Adelaide Blue Eagles. Con la particolarità di aver segnato in maglia aretusea un minuto dopo il suo ingresso in campo nel corso di Siracusa-Triestina il 22 gennaio 2012: 78', sessanta giri di lancetta ed è gol! E ancora a Lanciano, nella sfida di Coppa Italia contro il Crotone terminata 3-2, Emanuele apre le marcature. Oggi ci fa salire a bordo del suo space shuttle per atterrare sulla nuova orbita della stagione 2019/2020: "La mia è stata una carriera di tutto rispetto che non è andata bene. A dieci anni di distanza cambia la testa e cambiano tante cose. L'esperienza in Australia la racconto facendo parlare i numeri al posto mio: 10 partite, 10 gol. Ora sto cercando squadra, quando esci all'estero qualcuno ti dimentica. L'occasione per ripartire magari potrebbe essere una Serie D qui in Italia. In Australia e in Ungheria non è semplice, è dura e oggi come oggi l'aspetto principale da valutare è di poter trovare una società sana e negli ultimi anni questo è una rarità". Testardi porta nel cuore bellissimi ricordi dalla patria dei canguri e dalla nazione magiara, con l'ex Coppa Uefa sfiorata: "In Ungheria potevo fare l'Europa League, siamo usciti al secondo turno, ma sono stato bene. Un'esperienza positiva". Testardi ha conosciuto altre culture, altri modelli di calcio. Ha studiato e iniziato a parlare inglese. La valigia, vicina alla porta, mira a orizzonti no-limits e "La ricerca della felicità" di Will Smith oltre che ispirazione sarà l'obiettivo di Emanuele. Good luck Mister Headstrong.
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