Cerca
Under 14
09 Gennaio 2020
Issa Guglielmelli in azione contro la Lazio ©Cippitelli
L'Under 14 della Roma continua a crescere, mese dopo mese, e l'impronta del tecnico Alessandro Rubinacci è sempre più evidente. Non solo dal punto di vista del gioco, ma soprattutto sotto l'aspetto mentale, psicologico, a tal proposito l'andamento all'Halima Haider dei giallorossi fornisce uno spunto interessante. Eccezion fatta per la prima gara, quella contro il Margine Coperta, finita con un tennistico 6-0, ed il match con il Tau Calcio, terminato 1-1, nelle altre due sfide la formazione capitolina si è vista sempre costretta a ribaltare il risultato dopo esser andata in svantaggio. E' accaduto nella partita contro la Spal (terza giornata) decisiva ai fini della qualificazione in semifinale. E' accaduto anche nella stessa semifinale, con il Milan, in cui i rossoneri si sono portati avanti con il gol di Sia, per poi vedersi rimontare a causa dei gol di Nardozi, Feola e Guglielmelli. Quest'ultimo, il capitano, incarna tutto il coraggio e la determinazione di questa squadra. Con la fascia stretta attorno al braccio sinistro si è dimostrato un giocatore dalla personalità e dal carattere molto forti, capace di trascinare i compagni durante ogni sfida. Così come nella finalissima contro la Lazio, in cui i giallorossi sono capitolati sotto i colpi di Ceccarelli e Marinaj, eppure il fantasista originario di Uvira (Congo) non si è mai arreso, nemmeno quando ormai la conquista della coppa era fortemente compromessa.
Passiamo poi alle qualità dei singoli, perchè questa Roma può vantare alcuni profili di già alto livello e, cosa ancor più importante, di grande prospettiva. Sono i quattro giocatori che compongono lo zoccolo duro della compagine di Rubinacci, sempre titolari e assoluti trascinatori fino a questo punto della stagione. Partendo dalla difesa c'è William Feola, centrale dall'ottimo fisico e ottimo in fase di impostazione. A centrocampo il già citato Guglielmelli, brevilineo, rapido e con una grande visione di gioco, non a caso premiato come miglior giocatore della kermesse. Sulla fascia, che sia destra o sinistra poco importa, state pur certi che Lorenzo Bauco la percorrerà più e più volte, grazie ad una velocità quasi fuori dal normale. Mentre davanti c'è la punta dell'iceberg: Manuel Nardozi. Fiuto del gol, caparbietà e fisicità delineano uno degli attaccanti più interessanti dell'intera categoria.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni