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Focus
21 Marzo 2020
Il cartellino di Luca Pellegrini alla Tor Tre Teste
Cresciuto e maturato calcisticamente nella Tor Tre Teste, il settore giovanile della Roma decide presto di portarlo a Trigoria. Ed è qui che il viaggio di Luca Pellegrini inizia a prendere una forma ben precisa. Le sue qualità sono sin da subito fuori discussione e dopo la trafila nel vivaio romanista, arriva il momento topico del grande salto. Il fato non gli è amico e durante le grandissime prestazioni nel ritiro estivo con la prima squadra giallorossa, al tempo allenata dal tecnico Eusebio Di Francesco, subisce un grave infortunio al ginocchio. Si rimbocca le maniche tornando in tempi record nel mese di dicembre ma ecco che Pellegrini va ancora ko, altri due mesi di stop. Luca è però più forte del destino, mantiene la testa giusta e torna di nuovo a disposizione. La società crede in lui, gli rinnova il contratto e ad inizio stagione 2018-2019 esordisce in Serie A. Nel mese di ottobre arriva anche il debutto in Champions League. Sembra un trampolino per la definitiva consacrazione ma, quasi di colpo, quasi a sorpresa, non viene praticamente più considerato. Poteva essere una validissima alternativa all'esperto Kolarov, anche per far rifiatare il serbo nelle partite in cui il risultato era stato già acquisito. Invece niente, solo panchine. Poi, fortunatamente, il prestito al Cagliari gli ha permesso di mettere in mostra tutte le sue qualità nella massima serie.
Ed è proprio qui che la storia di Luca Pellegrini offre una spunto per una riflessione più profonda. Perchè nella Primavera giallorossa Alessio Riccardi sta vivendo la stessa situazione del terzino classe 1999. Lo scorso anno l'esordio in Coppa Italia con la Virtus Entella. Poi il nulla. Ci chiediamo allora perchè non "rischiare" di gettare nella mischia più spesso i giovani così talentuosi, soprattutto se cresciuti nel proprio settore giovanile. Poteva sembrare una follia anche lanciare Nicolò Zaniolo per la prima volta, in Champions League, nello stadio che ha visto le geste di tantissime leggende, eppure quella scelta coraggiosa ha poi ripagato. Ma Alessio Riccardi continua a non riuscire ad entrare nelle grazie di Paulo Fonseca, nonostante le ripetute convocazioni. Il timore dei tifosi è quello di vederlo fare le valigie per provare a dire la propria tra i grandi. Proprio come la partenza di Luca Pellegrini. O quella di un altro Pellegrini, Lorenzo, volato a Sassuolo per poi tornare in giallorosso, con il club costretto a sborsare la modica cifra di 10 milioni. E poi, parliamoci chiaro, è da diversi anni che la Roma non riesce più a battagliare per lo Scudetto, se pur sempre in lotta per un posto Champions. Perchè allora non provare a valorizzare maggiormente i propri giovani?
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