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L'editoriale
31 Marzo 2020
©ImagoEconomica
Inutile negarlo, in questo periodo siamo tutti più deboli, più fragili. Ci manca l’amore, ci mancano gli amici, ci manca la libertà. E ci manca pure il calcio, che per tanti è la vita stessa. Da ieri mattina è virale la foto di un bambino e del suo fratello Pallone per le vie di una Milano deserta. Deserta, come tutte le altre città italiane. Arida, come il nostro umore sotto i colpi dei bollettini di guerra di tutti i giorni. Ma è proprio questo il punto. In qualsiasi difficoltà ci possiamo trovare, un bagliore di luce c’è sempre. Un bambino con la maglia di Zaniolo ed un pallone illuminano la scena. Solo loro due. Distanti dal caos di queste settimane, ma uniti più che mai, con le orecchie tappate e lo sguardo di uno nella direzione dell’altro. Solo loro due. Bisogna cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, anche quando non c’è nemmeno una goccia d’acqua. Basta immaginarlo. Ed in questo è proprio dai bambini che dobbiamo imparare. Perché il calcio è calcio, ma anche vita. E poco importa se si tornerà a giocare all’Olimpico, a San Siro, al Bernabeu e negli stadi più belli del mondo. O se si tornerà a giocare con la nostra squadra, i nostri compagni. Il calcio è calcio in ogni misura e quello di strada ne è la forma più genuina. Lontano da ogni freddo discorso economico, razionalistico e statistico. Per il momento è possibile giocare dentro casa? E va bene così, mi allenerò sui palleggi. E poi potrò giocare ma solo sotto casa? E va bene lo stesso, ci sarà il muro a ripassarmi il pallone. E quando finalmente potremo riabbracciare i nostri amici, non dimentichiamoci di questi momenti. E magari impariamo ad apprezzare di più quello che abbiamo. Ci è stata strappata anche la nostra quotidianità. Gli allenamenti della settimana, le partite del weekend, il pensiero di vincere il campionato per raggiungere la categoria superiore. E ora che non ci sono campionati, partite, avversari contro cui giocare e arbitri da insultare, che ci rimane? Il calcio, nella sua essenza più intima e profonda.
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