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L'INTERVISTA
15 Aprile 2020
Gabriele Gravina, presidente della FIGC
Intervistato da "La Repubblica", il Presidente della FIGC Gabriele Gravina spiega la sua visione della situazione con una priorità assoluta: terminare il campionato prima di iniziarne il nuovo. "Ho massimo rispetto - chiarisce Gravina - per la scienza e per chi ha la responsabilità di applicarla, ma non posso ammainare bandiera. Lavoriamo sul come, non sul quando. Quando il paese tornerà a vivere, quando ci saranno le condizioni per altri settori tornerà anche il calcio. Il campionato va portato a termine, c'è tempo. Lo decideremo tutti insieme - ha proseguito - Governo, Lega, Federazione e medici. Della nostra ripartenza beneficerebbe tutto il paese. Uno stop definitivo darebbe inizio ad una serie di contenziosi. Sul mio tavolo ci sono già le diffide di alcune società. La Fifa ha tracciato la strada: non partirà la nuova stagione se prima non verrà finita questa. Andremo di pari passo con gli altri campionati europei. Se ci faranno giocare a inizio giugno, allora potremmo farcela per fine luglio. Qualora si iniziasse a settembre, finiremmo a novembre, poi a gennaio di nuovo in campo. Nessuna gara al Nord? Milano, Brescia, Cremona. Un campionato senza partite al Nord è una possibilità. Senza finire i campionati nazionali, non è possibile terminare le coppe europee".
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