Lazio, il futuro parte dalla mediana. Luca Lo Monaco è il faro del centrocampo

Emozioni e spettacolo puro nella terza giornata del campionato sperimentale Under 14 Pro, con Lazio e Ascoli che alla fine hanno impattato per 1-1. Al Green Park è andata in scena una partita vera, costellata da continui capovolgimenti di fronte e diverse occasioni per entrambe le squadre. Il punteggio ha reso onore a tutte e due le compagini, nonostante le aquile abbiamo condotto un forcing asfissiante negli ultimi venti minuti, colpendo persino quattro legni nel match. I bianconeri si sono resi comunque protagonisti di un gran primo tempo, mettendo in mostra le doti tecniche dei loro trascinatori, Pagnotta e Pietropaoli, oltre a bomber Amadio che ha regalato l’iniziale vantaggio ai suoi. D’altro canto pure i capitolini, anche in un giornata no per quanto riguarda la sorte, hanno fatto vedere tutto il loro tasso tecnico, grazie soprattutto a Luca Lo Monaco, tra i migliori dei suoi in campo. Il regista laziale ha offerto una prestazione di spessore, gestendo perfettamente i ritmi di gioco e orchestrando le ripartenze della squadra. Dal suo piede è nato l’assist per il pareggio all’ultimo istante di De Pascalis -anche lui in grande crescita e già autore di una doppietta contro il Tor Di Quinto- per la gioia dei ragazzi di Ruggeri. In generale quello che più stupisce di Lo Monaco, è la capacità di saper gestire il pallone anche nei momenti più complicati, attivando le frecce della Lazio lì davanti, e cercando con i suoi piedi di creare occasioni. Con l’Ascoli è mancato anche un pizzico di fortuna, ma certamente mister Ruggeri continuerà ad affidarsi al suo numero 6 lì in mezzo al campo.