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La storia di Anthony Aromatario: dal Canada alla Viterbese per sognare

Alla scoperta del centrocampista classe 2003, eroe della decisiva sfida contro il Teramo in cui ha segnato il gol decisivo allo scadere

02 Marzo 2022

Fimiani bacia Aromatario

Fimiani bacia Aromatario (Foto ©De Cesaris)

Minuto 89' sul cronometro, il calcio piazzato di Carboni indirizzato verso l'area di rigore del Teramo trova puntuale lo stacco imperioso di Anthony Aromatario. Il colpo di testa del centrocampista classe 2003 non lascia scampo a Petricca, il pallone finisce in fondo al sacco, il resto è storia nota. Con due giornate di anticipo la Viterbese corona una stagione trionfale ottenendo la promozione in Primavera 2, obiettivo mai nascosto dal club del presidente Marco Arturo Romano che, mai come negli ultimi anni, sta valorizzando alla grande il proprio settore giovanile. Un lavoro portato avanti in maniera meticolosa e certosina, un lavoro di cui il club gialloblù sta raccogliendo finalmente i frutti, un lavoro impostato dal basso che vede nell'academy il primo fondamentale tassello. Anthony Aromatario ne è il fiore all'occhiello. Proveniente dal Canada, prima di approdare in Italia è cresciuto in un'accademia nella città di Toronto e a gennaio la Viterbese ha finalmente avuto modo di tesserarlo. Gli allenamenti con la prima squadra hanno accelerato il processo di crescita del centrocampista, pedina fondamentale della seconda parte di stagione nello scacchiere di mister Emanuele Pesoli. Muscoli, corsa e qualità che hanno dato una marcia in più alla Viterbese per lo sprint finale. Sabato scorso è stato proprio Aromatario a realizzare il gol decisivo prima che in campo e fuori scoppiasse la festa a tinte gialloblù. Centrato l'obiettivo con la Primavera, la speranza è che da qui a fine stagione la mezz'ala canadese possa trovare anche l'esordio in prima squadra per chiudere un cerchio iniziato diversi anni fa. Quella di Aromatario è la classica storia di sacrifici poi ripagati da un'ondata di vittorie e soddisfazioni, con l'augurio che quanto accaduto negli ultimi mesi possa essere solo un trampolino di lancio. Per la soddisfazione della Viterbese e della dirigenza che sta trovando nel proprio settore giovanile la gallina dalle uova d'oro. Non tanto per crescere e poi vendere i propri gioiellini, quanto per tenerseli stretti e valorizzarli in prima squadra. Mai come negli ultimi tempi, presente e futuro in casa Viterbese sembrano davvero rosei.

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