Under 14 Pro
Il profumo del derby ha già invaso la città. Lazio-Roma vale il primato
The stage is set. Così direbbero dall’altra parte della manica, oppure sorvolando l’Oceano Atlantico, quando è tutto pronto per un appuntamento di cartello. Il palcoscenico riservato è indubbiamente quello delle occasioni maggiori, dove fare la differenza spesso è per pochi eletti. In quel Del Green Club tra due giorni prenderà piede il primo confronto stagionale tra Lazio e Roma, con un significato cruciale per questa stagione. In quella passata la stracittadina si verificò in tre occasioni; la prima fase vide una supremazia biancoceleste in termini di risultati. La squadra allora di Paolo Ruggeri prese un punto a Trigoria, nonostante il doppio vantaggio firmato Zangari-Di Claudio, per poi avere la meglio sui cugini anche al ritorno grazie alla doppietta letale di Saitta. La terza occasione fu lo scenario della festa giallorossa, la quale con l’1-1 conclusivo strappò l’accesso alla Final Fuor di Senigallia. Adesso il contesto è completamente diverso. I gruppi attuali sono quelli dei 2009, rinvigoriti da una grande inizio di stagione dopo aver puntellato la rosa in estate. Le Aquile padrone di casa per ora occupano il primato condiviso con il Giardinetti nel campionato Elite, tallonando a spada tratta i cugini soli al comando in quello nazionale, dove la vetta è distante solo due passi, probabilmente quelli più difficili da compiere. La compagine di Formello però dopo il pari alla prima uscita con l’Ancona hanno saputo solo vincere, entrando in un momento di forma importante. Le armi maggiori a disposizione di mister Assumma rispondono senza dubbio al nome di Miloiu e Clarizia, autentici trascinatori della Lazio fin qui, con la voglia di firmare anche questa stracittadina. D’altro canto però i Lupi conoscono bene il loro valore, come testimoniato da un primo scorcio stagionale perfetto. La truppa di Conti in bocca si ritrova esclusivamente il dolcissimo sapore del successo, visti gli undici trionfi ottenuti in altrettante gare. La formazione pronta ad arrivare da Trigoria ha fatto dell’offensiva la parte migliore del suo gioco. I ventiquattro timbri messi nella vetrina Pro hanno solamente condito le trentuno marcature offerte in quello regionale, dove, manco a dirlo, i capitolini guardano tutti dall’alto verso il basso. I punti di riferimento sono Bonanno, Dal Bon, Susin: i romanisti che hanno dimostrato di più, sicuramente vogliosi di difendere il primo posto tanto sudato in questo mese e mezzo. Come abbiamo anticipato prima, gli ingredienti per il capolavoro ci sono veramente tutti. Una sfida piena di storie, in un presente che testimonia il grande valore delle due rose pronte a duellare fino alla prossima primavera, sperando anche di sognare più in là.