Cerca

l'intervista

Latina, sabato l'ultima finale. Ciriello: "Il destino nelle nostre mani"

Il tecnico nerazzurro: "Estremamente soddisfatto del percorso realizzato da quando sono arrivato, adesso dobbiamo concludere nel migliore dei modi

27 Marzo 2023

Ciriello, foto Francesco Mennella

Vittorio Ciriello

Il secco 2-0 rifilato alla Virtus Francavilla ha messo il Latina nelle migliori condizioni possibili per andarsi a giocare l'ultima gara per la salvezza diretta. Le reti di Francescotti e Coletta valgono la conquista del bottino pieno che ha proiettato i nerazzurri a quota 20 punti, con Gubbio e Fermana entrambe a -1. Sabato l'ultima sfida della regular season. La Fermana sarà di scena a Catanzaro, il Gubbio ospiterà la capolista Palermo e la formazione di Vittorio Ciriello volerà a Castellammare di Stabia per affrontare le vespette. "Sono arrivato l'8 marzo nella settimana che precedeva la gara con il Potenza e ho trovato un gruppo sano ma sicuramente demotivato - ha esordito il tecnico, che poi ha proseguito facendo il punto della stuazione - La posizione in classifica ha inciso sull'umore del gruppo, ma posso dire per certo che questa non è una squadra da ultimi posti, normale però che se in 15 gare sono stati conquistati 9 punti, di qualcuno saranno le responsabilità. Io e lo staff stiamo lavorando duramente da 6 partite con 10 punti conquistati, una media pazzesca. Se la squadra avesse avuto questo ritmo dall'inizio avremmo parlato di ben altro. Ho cercato di infondere subito equilibrio alla rosa, con qualche accorgimento tecnico-tattico che poi ci ha permesso di risalire la china". Vittorio Ciriello si è poi affidato ai numeri per spiegare il lavoro portato avanti in questo mese: "Prima del mio arrivo questa era una squadra che aveva segnato meno di tutti in Primavera, da Potenza in avanti siamo andati a segno in 8 occasioni, trovando anche una certa solidità difensiva. Non è un caso se quelle poche reti incassate siano arriva quasi esclusivamente da calcio piazzato. Adesso però dobbiamo concludere al meglio questo cammino, affrontiamo una squadra forte come la Juve Stabia di cui conosciamo bene il valore. Non dobbiamo far altro che scendere in campo come se fosse una finale, perché in sostanza di questo si tratta. Se saremo più bravi dell'avversario ci salveremo direttamente, altrimenti continueremo a lavorare duramente per i playout. La cosa più importante? Siamo padroni del nostro destino".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni