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Attenzione, garra e intelligenza: Frosinone, Marini ha eclissato tutto

Schierato da braccetto destra della difesa a tre giallazzurra, ha sfoggiato una prestazione semplicemente perfetta contro il Bari

26 Aprile 2023

Frosinone in festa

Frosinone in festa (Foto ©Fabio Cinelli)

Domenica a Ceprano una vittoria che non ha bisogno di presentazioni. In palio c'era l'accesso agli ottavi di finale Scudetto e il Frosinone di Alessio Mizzoni non ha sbagliato. Ai giallazzurri bastava un pareggio per eliminare il Bari ed entrare nell'olimpo delle migliori 16 d'Italia, ma dopo il vantaggio iniziale di Scarano su calcio di punizione, l'orgoglio ciociaro ha sospinto Giora e compagni alla rimonta. Befani e Carpentieri gli eroi di giornata che hanno gonfiato la porta pugliese facendo scoppiare di gioia il Comunale. Tantissimi gli spunti che ha offerto la prima gara della post season del Frosinone. A partire dai due marcatori, che sotto porta si sono rivelati ancora una volta letali, passando per un sontuoso Callarà, che tra le linee ha fatto il bello e il cattivo tempo con il suo solito vellutato mancino. Tra i diversi elementi che hanno attirato attenzione, però, c'è anche e soprattutto Francesco Marini, il cui contributo è stato di fatto cruciale per proteggere la porta di Giora. Schierato da braccetto di destra nella difesa a tre, in barba ai centimetri che ancora gli mancano per raggiungere il famigerato standard da difensore, ha sfoggiato una prestazione semplicemente da applausi. Non ha sbagliato davvero nulla, neutralizzando a più riprese le qualità dell'attacco barese. Il trequartista De Tullio dava fastidio tra i due mediani e la linea difensiva, per poi spesso allargarsi verso sinistra per duellare con Scarano. Tutto bello, fin quando non arrivava Marini, con quella sua corsa forsennata ma mai affannosa. Letture perfette - nell'anticipo e nello scappare - forma fisica invidiabile e due polmoni che sembravano quattro. Quello che però più ha stupito del centrale - a proposito di centimetri - è stato il dare ancora una volta riprova delle sue qualità nel gioco aereo. Tempistiche in elevazione e forza negli arti inferiori per compensare un'altezza che non è certamente quella di un gigante ma che, almeno finora, non è un problema. Ora il Frosinone è atteso dal doppio durissimo confronto con la Roma di Mattia Scala in un'andata e ritorno che si prospettano ricche di emozioni. Chissà che Marini non riesce ancora incidere, a modo suo, in questo "derby" verso il tricolore. 

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