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Prestazione eccelsa da parte dei due giocatori biancocelesti, mai entrati nelle rotazioni di Alboni in questa stagione, ma decisivi nella partita più importante
16 Maggio 2023
Simone Bencivenga (Foto © Cervera)
Nella gara più importante, nel palcoscenico massimo dall’inizio della stagione, senza timori reverenziali. Saper aspettare il proprio momento è sempre qualcosa di difficile per un calciatore, ma quando si capisce come farlo allora si è sulla strada giusta. Perché è vero che è importante saper rendere in maniera continua, ma lo è ancora di più analizzare le singole situazioni e le singole partite, soprattutto quando non si è tra i primi per minuti disputati. A questa chiamata hanno risposto prontamente e perfettamente due giocatori della Lazio di Alboni, che si è presa un successo di dichiarato spessore nell’andata degli ottavi di finale Scudetto con il Frosinone, spostando dalla sua parte la qualificazione. A prendersi le luci della ribalta è stato un eccelso Simone Bencivenga, resosi protagonista di una performance impeccabile, il migliore in quel di Ceprano, chiudendo tutto e tutti sulla corsia di destra. In particolar modo Gregory Ruggiero era il pericolo numero uno per i romani, ma l’ex Lodigiani non ha concesso niente all’attaccante dei leoncini, salendo in cattedra sia dal punto di vista fisico, che tecnico, anticipando sempre i diretti avversari. Una gara di personalità assoluta, soprattutto da parte di chi il campo non lo aveva quasi mai visto. Stesso discorso, quasi amplificato per Pierfrancesco Petrone. Nel momento di maggiore sofferenza biancoceleste, il tecnico delle Aquile ha puntato sul suo centrocampista, i cui scarpini, così come quelli del compagno, non avevano praticamente mai assaporato il manto erboso del campo da gioco in questa stagione. Ed invece il classe 2007 ha approcciata nel modo migliore, entrando con voglia e determinazione, diventando un punto fisso nella resistenza capitolina. Il suo recupero agli ultimi sgoccioli su Buonpane ha salvato il vantaggio laziale, dimostrandosi una pedina su cui poter scomettere ora che l’annata entra nel vivo. Segnali solo positivi quindi per mister Alboni, che adesso vede aumentare il numero di pedine disponibili sul suo scacchiere, sia in mediana ma anche in difesa, visto che Bencivenga non ha fatto rimpiangere Scuto e pare aver superato nelle gerarchie Formisano come prima alternativa. Tempo al tempo, e loro due hanno scelto quello migliore.
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