Ottavi Di Finale
Le pagelle di Lazio-Frosinone. Mocci ancora decisivo, Francioli un muro
L’ultimo capitolo della saga è stato finalmente svelato. Non ci sono più segreti, né tanto meno retroscena da scoprire, capovolgimenti di trama sconvolgenti, ma tutto è stato definito. Dopo quattro incontri stagionali, la Lazio si è affermata sul Frosinone, guadagnandosi di diritto l’accesso ai quarti di finali Scudetto, dove ci sarà il super esame Fiorentina. Un confronto difficile, in cui però l’importante carattere biancoceleste potrà venir fuori, quello tipico degli underdog, che li ha portati fin qui. A farne le spese sono stati invece i leoncini, che, a differenza della stagione passata, non hanno centrato l’arrivo nella top 8 del paese, un obiettivo a portata di mano, sfuggito solo per pochi istanti. Il risultato di 1-2 è stato lo stesso in entrambe le tranche, ma alla fine ad esultare sono le Aquile, visto il miglior posizionamento nel girone.
Lazio 7.5
Masi 5.5 Tanti, troppi dubbi. Così come in quel di Ceprano mostra un’insicurezza che a questo livello non è permessa. In più la sua lettura sulla punizione di Curzi ha rischiato di riaprire tutto il discorso, concedendo un gol che poteva costare caro. Nel finale però i suoi resistono, e anche lui sale di colpi nelle uscite e tra i pali
Ciucci 6.5 Un ritorno al passato molto gradito e piacevole, dato il suo impiego nella passata stagione con i classe 2007. Ordinato prima da terzino, perfetto poi nella difesa a tre, chiudendo ogni cosa
Di Bartolomeo 6 Parte bene, dimostrandosi attento in entrambe le fasi senza strafare troppo. Nella ripresa si sposta a destra, dove le cose si complicano ma comunque l’ex Tor Tre Teste tiene bene
Nebuloso 6.5 Dopo il passo falso della domenica precedente, il capitano si riscatta alla grande, offrendo una prestazione da leader in mezzo al campo. Barriera solidissima davanti ai centrali, guidando le ripartenze biancocelesti
Francioli 7 Onestamente perfetto. Il centrale si conferma su ottimi livelli, migliorando anche la performance della sfida d’andata in cui aveva trovato la gioia personale. Domenica la nega a Ruggiero, intercettando la botta a porta spalancata dell’ex Grifone, e alzando la muraglia nella ripresa
Pernaselci 6.5 Così come il compagno di reparto rimane attento in ogni situazione, disinnescando i tentativi di Fiorito &Co. Bravo negli anticipi, infondendo sicurezza nelle retrovie
Mocci 7 Ancora decisivo, ancora contro il Frosinone. L’attaccante rimane un po’ in ombra per tutto il match, fino a quando spinge in rete l’invito pregiato di Chiucchiuini, indirizzando la sfida. Decisivo dal 29’st Plutnik 5.5 Non ha praticamente mai giocato ed un po’ si vede. Lotta e si sacrifica come un campione, sbagliando però qualcosa di troppo nel posizionamento in campo
De Martino 6.5 Il motore perpetuo di questa squadra, offrendo muscoli e spinta nella lotta in mediana con i giallazzurri. Non va mai sotto in nessun duello, così da dare respiro e pazienza alla manovra dal 29’st Petrone 6 Non la prestazione sublime dell’andata sicuramente, ma comunque approccia nel modo giusto, rivelandosi un ottimo tassello per Alboni
Carbone 6 Parte bene con un paio di giocate di qualità. La sua partita finisce troppo presto per un infortunio, con l’augurio di vederlo nei quarti contro la Fiorentina dal 28’pt Zangari 6.5 Viste le innumerevoli indisponibilità, tocca al classe 2008. L’attaccante entra bene, creando qualche grattacapo agli ospiti
Chiucchiuini 7 Il direttore d’orchestra delle geometri capitoline è sempre il dieci. Trova il canale perfetto sul gol di Mocci, senza mai far venir meno la sua qualità in mezzo al campo
Polito 5.5 Sta ancora recuperando la sua forma migliore e al Green Club si vede appieno. In avvio ha la palla del vantaggio, che in maniera sbagliata non coglie scegliendo la via dell’assist. Poco incisivo ma sulla lunga l’esterno sarà importante dal 20’st Bencivenga 5.5 All’andata fu il migliore in campo, a casa sua invece stecca un po’ contro un Buonpane indiavolato. L’ingresso del terzino arriva in un momento difficile, quando i ciociari stavano spingendo
Alboni 8 Non tanto per la partita, quanto per il percorso che ha portato fin qui e che continuerà almeno per altre due settimane. Il passaggio del turno ai quarti di finale corona una stagione fantastica, dove i suoi ragazzi son cresciuti a dismisura, soprattutto sotto il piano mentale, e ora ci si gode questo splendido panorama
Frosinone 6
Di Giosia 6.5 Non è chiamato a particolari interventi, ma come di consueto rimane solido e sicuro nelle uscite, gestendo bene anche i tiri che giugnono dalle sue parti
De Filippis 6.5 Mancone lo schiera come centrale di centrocampo, e la mossa non è per niente una cattiva idea. Il terzino si muove alla grande tra le linee, dando spesso l’impressione di poter esser pericoloso in fase offensiva
Cazora 6 Va in difficoltà durante i 40’ di apertura, non riuscendo a stare al passo con le avanzate dei suoi. Nella ripresa invece torna ad esser una risorsa di qualità, spingendo di continuo sull’out mancino
Belloni 5.5 Come a Ceprano tanta presenza fisica e volontà per il centrale, che però non è sempre perfetto in fase di chiusura
Caliandro 6 L’unico dei tre dietro a strappare la sufficienza, all’interno di una sfida dove si sente molto sulle palle alte, respingendo i tentativi avversari
Dolciami 5.5 O palla o gamba. Nel pomeriggio del Green Club non mostra grandi alternative il centrale giallazzurro, che ci prova in ogni modo, anche se la sua performance non convince appieno
Riccone 5.5 Parte bene lungo la corsia destra, facendo valere la sua stazza insieme ad un piede comunque educato. Nella ripresa cala leggermente, e dalla sua fascia nasce l’azione del gol dei capitolini dal 11’st Buonpane 7 Il suo ingresso è ancora positivo in quest’ottavo di finale. L’esterno è senza dubbio un fattore, scaraventando in porta il fendente che riapre tutto a quattro dal termine, regalandoci un finale senza respiro
Diodati sv Solo otto minuti e sgoccioli per il capitano, che paga un contatto evidentemente forte in avvio, non potendo contribuire alla causa. Spiace davvero aver perso subito un protagonista del genere dal 9’pt Curzi 6.5 Sorprendentemente inizia dalla panchina, anche se l’undici disegnato da Mancone era tutto fuorché inappropriato. Trova il gol che dà animo ai suoi, anche se in impostazione non è il solito faro
Fiorito 6 Rispetto alla sfida del Comunale è molto più attivo davanti, facendo rivedere quegli sprazzi da giocatore dominante della passata stagione. La difesa della Lazio però è in gran giornata, e diventa difficile anche per lui fare la differenza dal 27’st Belli 5.5 Cerca di dare un’altra sceneggiatura ad una partita quasi compromessa, anche se non incide troppo, in un contesto comunque non semplice
Ruggiero 5 Non è la solita versione dell’attaccante ciociaro. A porta sguarnita tira addosso a Francioli, e l’errore lo fa uscire mentalmente da una partita in cui sarebbe stato vitale dal 11’st Belli 6 Dà sicuramente una piccola scossa all’offensiva giallazzurra, facendo il lavoro sporco per i compagni, tra sponde e duelli aerei
Tocci 5.5 Anche al Green Club rimane un po’ ingabbiato dal lavoro della copia Nebuloso-De Martino. Si vede poco, se non per qualche fallo, senza accelerare mai troppo dal 27’st Molignano 6 Dà ordine e tranquillità in un momento in cui tutti gli schemi erano saltati, con i suoi all’arrembaggio
Mancone 5.5 L’eliminazione pesa come un macigno, dato soprattutto l’alto livello della rosa, ma a questo giro non sbaglia quasi niente. L’assetto a tre, insieme all’inserimento di De Filippis in mediana, sono scelte che permettono comunque ai suoi di approcciare con un atteggiamento voglioso e propositivo. L’1-2 è lo stesso risultato dell’andata, ma come detto più volte, paga l’andamento in campionato del 2023, dove ha perso diversi punti, scendendo fino al terzo posto