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Italia
Primi tre punti in cassaforte per la squadra di Bollini, in grado di sfoggiare ottime trame di gioco nella gara d'esordio contro i padroni di casa
03 Luglio 2023
(Foto ©Figc)
Europeo Under 19, 1ª giornata girone A. Malta-Italia 0-4
MALTA Sacco, A. Borg, Micallef (C), Xerri, Ellui (26'st Hili), D. Scicluna (40'st B. Borg), Vassallo, Caruana (14'st Letherby), L. Scicluna, Tuma (14'st Cross), Bridgman (1'st Viviani)
PANCHINA Camilleri, Buhagiar, Farrugia, Gatt ALLENATORE Mendes
ITALIA Mastrantonio, Kayode, L. Dellavalle, Regonesi (40'st A. Dellavalle), Missori, Lipani (30'st Pisilli), Amatucci, Ndour, D'Andrea (19'st Vignato), Esposito (25'st Turco), Koleosho (30'st Hasa)
PANCHINA Palmisani, A. Dellavalle, Bozzolan ALLENATORE Bollini
MARCATORI Ndour 19'pt rig., Esposito 32'pt rig., D'Andrea 2'st, Vignato 47'st rig.
ARBITRO Frid (Israele) ASSISTENTI Babayoff (Israele) e Ševcenko (Lettonia)
NOTE Rigore sbagliato da D'Andrea al 40'pt Espulsi Micallef (M) al 39'st, per somma di ammonizioni Ammoniti Mendes, Regonesi Angoli 0-8 Fuorigioco 1-0 Rec 1'pt
Comincia nel giusto modo l'avventura della squadra di Bollini nella kermesse continentale, avendo la meglio sui padroni di casa di Malta al debutto. L'esame sulla carta più semplice, e per questo anche quello con più insidie nascoste, viene superato senza intoppi dall'Italia, brava a chiudere già nella prima frazione la contesa grazie al cinismo dagli undici metri. Ora i nostri salgono in vetta al gruppo A, insieme al Portogallo, prossimo avversario il 6 luglio alle 18:00, che ha risolto con uno 0-2 la pratica Polonia.
L'attesa è finalmente terminata. La voglia di iniziare questo Europeo è ben visibile nello sguardo dei nostri azzurri, che iniziano carichi come una molla la competizione, mettendo subito le cose in chiaro. L'importanza della posta in palio ed il valore tecnico di una nazionale in una delle sue migliori versioni in questa categoria, fa da introduzione perfetta ad un avvio di gara in cui c'è solo una compagine in campo. Le fasce sono terreno facile di conquista per Missori e compagni, propositivi in men che non si dica grazie alle folate di Koleosho e D'Andrea. Il primo difatti scappa bene lungo la corsia mancina, serve in area un cross velenoso, respinto a malapena dalla retroguardia, che appoggia sul piattone di Amatucci. Colpo di prima e porta sfiorata. Se a sinistra le cose funzionano, è sulla catena di destra che arrivano i veri pericoli. D'Andrea dimostra di essere un talento assoluto, tra quelli pregiati del torneo, in grado di scartare ogni cosa davanti al suo cammino, ma poi, come al 9', di non concludere sempre a dovere, alzando troppo la mira. L'ala del Sassuolo allora si mette al servizio dei compagni, fa impazzire Ellui al limite dell'area, e dosa un invito perfetto in mezzo per Ndour che calcia ad incrociare, trovando il salvataggio biancorosso all'ultimo sulla linea. La spinta però paga dazio, e nei pressi del 19' Lipani anticipa tutti di testa, la sfera colpisce il braccio - anche se l'episodio non è molto chiaro - di Bridgman, portando il direttore di gara ad indicare il dischetto. Dagli undici metri Ndour non trema, spiazza Sacco e porta i suoi in vantaggio. Il centrocampista del Benfica ha il piede molto caldo, cercando subito il raddoppio. Il numero 8 s'incarica di un calcio di punzione, la traiettoria scende bene, fino a baciare il palo per un gol solo sfiorato. La gioia comunque è solo rimandata, ed arriva nuovamente grazie ad un penalty. Questa volta fa tutto Esposito: l'ariete dell'Inter si procura il rigore, che trasforma in fotocopia, calciando forte a mezza altezza centrale. Il raddoppio manda in archivio un dibattito praticamente mai nato, e gli azzurri flirtano con il tris. La chance netta arriva al 40', quando Esposito manda al bar Micallef, che lo atterra, ricevendo anche il secondo giallo, che pesa come una sentenza definitiva sulla partita. Cambia ancora il rigorista però, D'Andrea lascia andare troppo il mancino, sorvolando la traversa avversaria e non chiudendo il match.
La lieve smorfia sul gong del primo tempo si trasforma in un grido d'estasi ad inizio ripresa, quando D'Andrea si riscatta subito. Il classe 2004 beneficia del tocchetto su punizione di Amatucci ed esplode una sberla decisa, pescando la deviazione perfetta della barriera, che indirizza il pallone fino all'angolino basso, per il tris italiano. La rete cristalizza una sfida sempre nelle mani degli azzurri, che cominciano a gestire, senza rinunciare al contempo a giocare nella metà campo avversaria. In virtù anche della superiorità numerica la squadra di Bollini calibra bene ogni scelta, cominciando a formare quell'identità di squadra fondamentale per arrivare fino in fondo. In questo quadro, Kayode si rivela un protagonista costante, disegnando di un cross molto invitante al 23'. Il pallone dà vita ad un arco difficilmente leggibile per la difesa, raggiunge Esposito, stupendo nello svettare sul marcatore, ma la traversa gli nega la doppietta personale. L'Italia continua a mostrare le sue qualità, cerca sempre il varco giusto, sfruttando pure la freschezza dei nuovi entrati, beneficiando proprio del loro ingresso. Difatti Turco si fa subito apprezzare in campo, riuscendo a procurarsi il quarto penalty di giornata nel recupero. Nonostante il contatto non sembri dei più evidenti, l'arbitro concede la massima punizione, con cui Vignato gonfia la porta e cala il poker. Capitan Missori e compagni quindi gestiscono con la massima tranquillità, fino al triplice fischio che sancisce il successo dei nostri ragazzi. Il prossimo appuntamento è fissato a giovedì 6 luglio, per la super sfida al Portogallo.
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