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La Roma inizia con un trionfo! Cherubini porta la Supercoppa nella Capitale

La formazione di Guidi parte nella maniera perfetta, espugnando di misura il Via del Mare del Lecce Campione d'Italia. Dopo sette anni questo titolo torna a Trigoria

22 Agosto 2023

Esulta la Roma

Esulta la Roma (Foto © De Cesaris)

Supercoppa Primavera 1, Lecce-Roma 0-1

LECCE Lampinen-Skaug, Casalongue Lopez (41'st Perricci), Addo, Pascalau, Dell'Acqua, McJannet, Vulturar, Gromek (10'st Minerva), Agrimi (28'st Vescan-Kodor), Burnete, Corfitzen PANCHINA Herceg, Gueye, Davis, Borgo, Zivanovic, De Vito, Hegedus, Gueddar ALLENATORE Coppitelli

ROMA Marin, Chesti, Golic, Keramitsis, Ienco (42'st Reale), Cherubini, Pisilli, Mannini, Pagano, Misitano (42'st Bolzan), Joao Costa (46'st Graziani) PANCHINA Razumejevs, Kehayov, Plaia, Cichella, Marazzotti, Reale, Ivkovic, Mlakar, Graziani, Bah ALLENATORE Guidi

MARCATORI Autogol Lampinen-Skaug 25'st 

ARBITRO Cavaliere di Paola ASSISTENTI Pedone di Reggio Calabria e Dell'Orco di Polidoro QUARTO UFFICIALE Baratta di Rossano

NOTE Ammoniti Mannini, Joao Costa, Vulturar, Addo, Agrimi, Pascalau, Misitano, Chesti, Minerva, Golic Angoli 2-3 Fuorigioco 1-0 Rec 3'pt, 

Potevano essere solo i colori giallorossi ad andare in estasi, e sono ancora quelli della Roma in una finale secca, assicurandosi anche la Supercoppa Primavera 1, dopo la Coppa Italia messa in bacheca nella scorsa stagione. La Lupa sbanca il Via Del Mare, offrendo una prestazione praticamente perfetta contro il Lecce Campione d'Italia, creando occasioni a dismisura in entrambe le frazioni all'interno di un match ai massimi livelli, a tratti nervoso, ma sempre con i romani protagonisti. La qualità infinita del centrocampo di Guidi ha fatto la differenza, confermando l'allenatore come una specialista dell'ultimo atto e dando il via alla stagione nel miglior modo possibile. L'arcobaleno di Cherubini, con la collaborazione del portiere salentino, manda in trionfo gli ospiti, pronti ora a proseguire la loro scalata.

TANTA QUALITÀ, POCO CINISMO

Neanche il tempo di sistemarsi a dovere dopo il fischio d'avvio, che i ritmi schizzano subito all'impazzata. Le squadre non si risparmiano sotto nessun punto di vista, né atletico né fisico, e sono i capitolini a pescare un varco per far male. Al secondo minuto difatti Golic, in scampagnata offensiva, allunga di testa una rimessa laterale, la sfera arriva dalle parti di Cherubini che calcia bene ad incrociare trovando un Lampinen-Skaug reativissimo nell'andare a terra. Il botta e risposta a livello tecnico sembra far prevalere la Lupa nei minuti iniziali, tanto da disinnescare bene Burnete là dietro per poi palleggiare nel giusto modo dalle trequarti in su. Il triangolo delle meraviglie Cherubini-Pisilli-Pagano alza notevolmente l'asticella, rendendo pericolosa quasi ogni azione. Nei pressi dell'11' una palla scodellata da Ienco in area crea scompiglio tra i salentini; Lampinen-Skaug non esce benissimo, rischiando il tap-in di Mannini, ma poi il portiere si riscatta alla perfezione, mettendo il corpo sulla botta a colpo di sicuro di Pagano. Superato il pericolo, la formazione di casa si rimette a posto, cerca di allentare la pressione per fiutare le migliori opportunità. Nonostante siano i romani a guidare la manovra, un tocco rapido di Burnete fa correre i meridionali; Gromek innesca Corfitzen, il quale sbaglia il primo controllo e spreca la possibilità di potersi involare verso la porta di Marin. Il lampo d'orgoglio pugliese non spegne la fiamma capitolina, attivissima grazie alle giocate dei suoi top player, come Niccolò Pisilli. Il centrocampista lascia andare il destro per un cross fatato in direzione Cherubini, "Gigi" gira a dovere in direzione Lampinen-Skaug, ma la palla sfila a lato. 

LA TENSIONE CHE SI TRASFORMA IN PURA GIOIA

La mole di gioco e l'euforia mostrati nella prima frazione sembrano dissolversi in avvio di ripresa, quando le due squadre forse pagano un po' il grande dispendio energetico dei 45' precedenti. La Roma però, superata bene la pressione degli avanti salentini, sembra avere una marcia in più, rischiando di fare malissimo. La catena di destra funziona a meraviglia, la sfera arriva a Mannini che crossa perfettamente di prima intenzione, pesca Misitano in area di rigore, che da due passi angola troppo di testa, fallendo a sorpresa il colpo del ko. La connection continua a funzionare però, sempre dall'out di destra, questa volta elettrizzato da Joao Costa. Il brasiliano se la sposta sul mancino, dipinge un bel invito, su cui questa volta il 9 è bravissimo nell'andare in torsione, dando una frustrata clamorosa al pallone che meritava miglior fortuna. La trama del manoscritto non varia di una virgola, tanto che Cherunini accende il motorino fino al limite dell'area, serve Mannini, il quale per una volta pecca di lucidità, calciando in maniera troppo secca al posto di cercare un compagno nel mezzo. Sugli sviluppi del corner però, la palla schizza verso Pisilli, l'8 trova proprio Cherubini, che carica il destro, andando a dipingere un arcobaleno stupendo che stampa la traversa, sbattendo poi sulla schiena di Lampinen-Skaug per entrare finalmente in porta. La maledizione si spezza al Via Del Mare per la Lupa, e al contempo esplode completamente la gioia dei capitolini, che concretizzano la loro importante produzione di gioco. L'episodio scoperchia il vaso di Pandora, Coppitelli aumenta il peso offensivo dei suoi, e le risposte si vedono subito. Corfitzen difatti s'incunea bene in un'azione dei suoi, prova il filtrante insidioso, trovando la risposta di un super Marin, perfetto nel farsi trovare pronto alla prima occasione dopo 75 minuti. La rete cambia completamente l'animo di una sfida ora impazzita ed indecifrabile, che i pugliesi vanno ad un passo dal pareggiare. Un angolo battuto a rientrare mette in moto Minerva, il cui colpo di testa spaventa tutti, ma Marin abbassa la saracinesca, spostando il pallone in angolo. Il brivido scorre in maniera paurosa sulla schiena di Guidi, ma per sua fortuna è l'ultimo insieme al piazzato di Corfitzen. I Lupi reggono alla perfezione, non si fanno prendere dall'ansia, coronando una performance veramente da grande squadra, che apre le danze spettacolarmente alla nuova stagione. 

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