Dopo Gara

Roma, Guidi commenta così l'esordio dei suoi: "Bravi a superare le difficoltà"

Federico Meuti

La vittoria della Roma sulla Fiorentina nella giornata di ieri ha mandato completamente in archivio il primo turno della nuova stagione in Primavera 1, che già ci ha regalato sorprese, gol e tante emozioni. La massima competizione giovanile si appresta a vivere un'annata importante, e due delle regine di questa serie non avevano la minima voglia di steccare all'inizio. Il risultato però lo ha raggiunto solo la Lupa, grazie al colpo di Joao Costa sull'ennesima giocata decisiva di Cherubini, in grado di valere i tre punti.

Cherubini illumina, Joao Costa non sbaglia. La Roma di Guidi mette ko la Fiorentina

Parte con il piede giusto la formazione capitolina, risolvendo la pratica Viola nella ripresa e facendo suo il big match di giornata

Una gara che ha soddisfatto il tecnico dei giallorossi Federico Guidi, espressosi così sulla sfida presso i canali della società. "Qualche svarione nel primo tempo ci aveva portato a concedere due o tre occasioni di troppo, rischiando di capitolare. Nell'intervallo ci siamo concentrati proprio su ciò, perchè certi errori di superficialità non devono esser fatti da chi vuole diventare un calciatore professionista, e poi durante la ripresa tutto ciò non si più visto. I ragazzi hanno capito, alzando il baricentro e chiudendo ogni spiraglio dietro, contro una delle protagoniste di questo campionato". La soddisfazione dell'allenatore non può che aumentare considerando che i suoi ragazzi provenissero da una partita importante, come quella di Supercoppa, vinta ai danni del Lecce. "Senza ombra di dubbio devo fare i complimenti alla squadra, perchè tuffarsi completamente nel campionato dopo una finale giocata qualche giorno fa non è facile. Da partite del genere rischi di uscirne stanco soprattuto mentalmente, basta vedere il ko del Lecce a Verona, anche perchè la preparazione, rispetto ai tuoi avversari, è stata diversa". Infine Guidi si è voluto concentrare sulla nuova amalgama della rosa, che vede associati ai senatori dello storico gruppo dei 2004, tanti volti nuovi pronti ad esplodere. "Il gruppo è ancora un po' disomogeneo, come è normale che sia però. Siamo agli inizi, nei settori giovanili c'è sempre un naturale ricambio che porta le squadre a dover creare di nuovo un ambiente unito, ma è la normalità. Per quei giocatori che conoscono già bene la Primavera, arrivano quelli da altre realtà o quelli del vivavo, a cui va dato il tempo necessario per calarsi all'interno della categoria".

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