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Lazio chiamata al riscatto. Cuzzarella e compagni vogliono i tre punti con l'Empoli
Partire con il passo falso ovviamente non fa contento nessuno, è una cosa naturale, ma in quanto tale deve essere metabolizzata per poi passare in archivio. Una strada non è fatta solo da paesaggi mozzafiato, ma anche da curve un po’ strette, antipatiche, da dover affrontare. Se poi se ne esce anche con tanta consapevolezza la via intrapresa è quella giusta, per un futuro in cui si è chiamati a brillare. L’esordio stagionale in casa Lazio non ha riservato alcun punto, ma solo una sconfitta contro quel famoso Milan, in grado di eliminare le Aquile dalla corsa Scudetto ai quarti di finale nel giugno scorso. La rivincita non c’è stata, o meglio non ancora, visto un girone di ritorno tutto da giocare, ma soprattutto diverse gare in mezzo in cui trovare la propria dimensione. Di certo dovrà esser d’alto livello quella biancoceleste, visto il valore di una rosa con pochi eguali nel paese, che già in terra lombarda ha fatto vedere ottime cose. Il pareggio forse sarebbe stato l’epilogo più giusto, ma non sempre le cose vanno così, con la mole di gioco nella ripresa espressa da Gelli e compagni che non ha portato alla meta desiderata. Ci sarà modo, tempo soprattutto, per Francesco Punzi, insediatosi quest’estate alla guida dei 2006, anche se la sua mano sembra già vedersi.
La Lazio che verrà. Per Gelli &Co questo è l'anno della consacrazione
Stagione fondamentale in quel di Formello per i 2006, pronti a raggiungere l'ultimo step della loro crescita
Il ritorno alla linea difensiva a quattro è l’impronta principale della nuova identità laziale, che cercherà di dimostrare al massimo le sue potenzialità già domenica nella gara contro l’Empoli. L’esordio casalingo di certo non sarà tenero, visto il poker con cui i toscani hanno vinto al debutto ai danni del Genoa, anche se Silvestri e compagni sanno cosa vuol dire rialzare la testa, grazie anche ad un bagaglio tecnico veramente di spessore. Nel remake di quelli che furono gli Ottavi di finale nel 2022, le Aquile proveranno a prendersi ancora il successo, magari affidandosi dal primo minuto ancora al neo arrivato Farcomeni, potendo contare su una panchina profonda, come testimoniato dall’acuto di Cuzzarella contro i rossoneri. Ovviamente il pallino della manovra rimane nei piedi di Valerio Gelli, e al contempo c’è molta curiosità per la posizione di Bigotti, usato da mezz’ala, nel regno di Gabriele Paolocci, che presumibilmente tornerà ad esser il faro del centrocampo nelle prossime settimane. C’è molto ancora da far quadrare quindi, anche se le certezze a questa squadra non mancano, vogliosa di piazzare il primo colpo della sua stagione.