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Speciale Derby

Il calcio laziale ancora ne sa. De Cortes e Dimaggio splendono sempre di più

22 Novembre 2023

Cosimo Dimaggio

Cosimo Dimaggio, performance stupenda nel derby ©Torrisi

Prendersi tutto, fino all'azzurro

... e di certo non gli unici, perché al La Borgehesiana la visuale è veramente godibile. Sarà che le cose combaciano, e quindi Cosimo Dimaggio alla fine si è sempre sentito forse un po' a casa, visto che il campo è sempre quello, ma il passaggio dal biancorosso al biancoceleste di certo non era semplice da gestire. Il fiore esploso alla corte della Lodigiani, adesso è un'Aquila dal volo nobile, e soprattutto incontenibili. Il derby giocato dall'esterno è stata la conferma di come questa sia la sua dimensione, il teatro in cui far emozionare una platea molto pretenziosa, come quella dei nazionali. Ed invece nei classe 2009 di Assumma si è integrato subito bene, prendendosi il posto da titolare, e raggiungendo vette fin qui inesplorate. Difatti persino un'Italia mai troppo attenta e certosina nelle convocazioni, si è accorta di lui, premiando quindi la grande crescita del giocatore. Se il dribbling è sempre stato nel suo DNA, adesso lo sta esclusivamente perfezionando, saltando chiunque gli si opponga davanti. Lo sanno bene Ndao e Proietti, mandati al bar in occasione del vantaggio biancoceleste, per una fascia che ha visto il numero 11 spadroneggiare incontrastato. Prima biancorosso, ora biancoceleste, nel mezzo uno squarcio azzurro meraviglioso. La scalata di Dimaggio è appena iniziata, l'ascesa è dietro l'angolo.

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