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Gioie e derby archiviati. La continuità è l'ultimo tassello per la Lazio

I biancocelesti, sia in U16 che in U15, hanno dovuto fronteggiare uno stop inatteso col Frosinone, ma che comunque farà scuola in vista del futuro

29 Novembre 2023

Gianluca Procopio

Gianluca Procopio, allenatore dei 2008 della Lazio©Cervera

Da certi ingredienti non si può prescindere, soprattutto quando il traguardo da raggiungere è una meta ambiziosa, dipinte da tratti Tricolore che a volte riecheggiano nella mente di tutti. Senza dubbio la vittoria di un settore giovanile sta nella costruzione di un giocatore più che nei risultati, ma da quest’ultimi si può valutare la continuità, elemento cruciale per la maturità di una squadra, ma anche di un singolo, non solo per il presente, ma soprattutto in ottica futura, soprattutto se il calcio dei grandi comincerà a fare le sue proposte. E allora bisogna arrivare preparati, perché quando sei in U16 o U15 c’è tutto il tempo del mondo per affinare i propri limiti, cercando di migliorarsi di settimana in settimana. Non si finisce mai di imparare, in particolar modo adesso, quando i fondamentali cominciano ad esser ben radicati nei giocatori. Non solo sotto il piano tecnico, visto che anche la dimensione mentale e personale chiede il suo spazio, quello che ora la Lazio dovrà riservagli. Senza allarmismi, né tanto meno esaltazione, ma dopo certe gioie è bene rituffarsi totalmente nella realtà e superare gli esami successivi, che danno la misura di quanto si sia acquisita la giusta maturità. L’euforia dei due derby vinti domenica scorsa è leggermente scemata dalle parti della Borghesiana, che ha dovuto constatare come i 2008 ed i 2009 siano tornati da Frosinone senza successi.

La più sorprendente è stata sicuramente la truppa di Assumma (U15), sconfitta nettamente da dei leoncini in crescita, ma al momento non allo stesso livello dei biancocelesti, mentre più tardi quella di Procopio si è vista rimontare il doppio vantaggio in terra ciociara. Cose naturali: non erano fenomeni prima, non sono brocchi adesso, ma bisognerà lavorare molto sulla costanza, all’interno di un campionato dove l’Empoli per ora non mostra segni di cedimento. Anche da qui si passa, soprattutto da queste cose si cresce, e le Aquile lo sanno bene, sperando di proseguire a dovere il loro regale volo nel 2024.

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